Vancouver, sotto chiave gli slittini azzurri

Olimpiadi
Armin Zoeggeler (foto Lp)
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I bolidi del ghiaccio vengono tenuti chiusi in un hangar: del resto anche la tecnologia ha un grande ruolo in questa disciplina. L'aerodinamica, infatti, è stata sviluppata utilizzando una galleria del vento in collaborazione con la Ferrari

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Le Ferrari del ghiaccio sono sotto chiave: una cassaforte di sicurezza quella studiata dal clan azzurro dello slittino, che in attesa dell'esordio con la gara individuale ai Giochi di Vancouver, tiene lontani gli avversari per non scoprire i segreti. In particolare la slitta delle meraviglie di Armin Zoeggeler che a Whistler sabato comincia la corsa al terzo oro olimpico di fila, dopo quelli di Salt Lake e Torino. Bocche cucite e stampa tenuta a distanza, l'Italia del tobago preferisce arrivare al grande giorno senza distrazioni. Così vuole Walter Plaikner, oro nel doppio a Sapporo 72, e oggi grande mente della squadra azzurra. I bolidi del ghiaccio li tiene chiusi in un hangar, senza permettere a nessuno di avvicinarsi: del resto anche la tecnologia ha un grande ruolo in questa disciplina, che si è servita della collaborazione con la Ferrari e dei test nella galleria del vento, proprio per mettere a punto l'aerodinamica degli slittini.