Brignone dopo aver rimesso gli sci: "Un punto di partenza, ma c'è tanto da lavorare"
sciA 237 giorni dall'infortunio Federica Brignone ha rimesso gli sci. Queste le sue prime sensazioni, diffuse dalla federazione: "Sono molto contenta, ci sono tante cose positive ma c'è ancora tanto da fare. Diciamo che è un primo assaggio, non un punto di arrivo ma di partenza"
"E’ stata una giornata perfetta per andare a sciare, con condizioni invernali e vicina a casa. Sono molto contenta di avere rimesso gli sci, ci sono tante cose positive ma c’è ancora tanto da fare. Diciamo che è un primo assaggio, non un punto di arrivo ma di partenza". Federica Brignone ha raccontato così, sul sito della Fisi, il suo ritorno sugli sci, nel giorno dell'accensione della fiamma olimpica di Milano-Cortina e a distanza di 237 giorni dall'infortunio subito ai Campionati italiani (frattura del piatto tibiale e della testa del perone della gamba sinistra).
"Mi è sembrato di non aver mai smesso di sciare"
La fuoriclasse azzurra è tornata sulla neve - a Cervinia -, compiendo alcuni giri con sci da turismo sotto la supervisione dei tecnici federali. Il tutto dopo aver ultimato la prima parte della riabilitazione al J-Medical di Torino e aver ottenuto il via libera da parte della commissione medica della Fisi per procedere col lavoro in pista. "All’inizio ero un po’ ingessata – ha raccontato Bringone -, giro dopo giro ho trovato un buon feeling, mi è sembrato di non avere mai smesso di sciare, ho sentito la gamba reagire, il contatto con la neve e lo scivolamento è stata una bella sensazione".
Il sogno olimpico
Mancano poco più di due mesi dal via dell’Olimpiade invernale e Federica Brignone ha iniziato una nuova fase del suo percorso di recupero. Lo scopo, come si leggeva ieri nel comunicato della federazione, è quello di aggiungere stabilità e fiducia. Nelle prossime settimane alternerà fasi di carico in palestra a ulteriori giornate in pista. “E’ qualcosa di bello tornare sul mio attrezzo, dopo quasi otto mesi – prosegue Brignone -, anche se sappiamo che dobbiamo crescere ulteriormente. Fra qualche giorno torneremo nuovamente in pista per esplorare, sciare è tutta un’altra cosa rispetto al lavoro in palestra, soprattutto se consideriamo gli angoli, le torsioni e le pressioni di cui abbiamo bisogno per sciare ad alto livello, cercheremo di andare a pari passo con la preparazione atletica”.