Olimpiadi, così è morto Kumaritashvili: il video
OlimpiadiIl 21enne atleta della Georgia ha perso il controllo dello slittino ed è volato fuori pista ai 140 km/h, andando a sbattere contro un palo di cemento. L'impatto, violentissimo, gli è stato fatale. AVEVA AVUTO UN ALTRO INCIDENTE: GUARDA LE FOTO
LA TERRIBILE FOTOSEQUENZA DELLO SCHIANTO
AVEVA AVUTO UN ALTRO INCIDENTE DUE GIORNI FA: LE FOTO
LA NOTIZIA FA IL GIRO DEL MONDO: LA FOTOGALLERY
I Giochi di Vancouver si aprono nel peggiore dei modi. Il georgiano Nodar Kumaritashvili, che gareggiava nella specialità dello slittino, ha avuto un gravissimo incidente in fase di allenamento al Whistler Sliding Centre ed è morto. L'atleta ha perso il controllo dello slittino ed è andato a finire a una velocità di oltre 140 chilometri orari contro un palo di metallo. La prova in vista delle prime due discese di domani è stata sospesa e gli organizzatori stanno già indagando sulle dinamiche dell'incidente.
La pista di Whistler è considerata la più veloce al mondo, una caratteristica che ha portato diversi atleti in gara ai Giochi a metterne in dubbio l'effettiva sicurezza. Durante le sessioni di allenamento circa dieci atleti sono stati protagonisti di incidenti: tra questi anche il fuoriclasse azzurro Armin Zoeggeler, uscito apparentemente illeso dal ribaltamento del suo slittino e la romena Violeta Stramaturaru. Kumaritashvili quest'anno ha partecipato a cinque gare di Coppa del Mondo chiudendo al 44.mo posto nella classifica finale, dominata proprio da Zoeggeler.
L'ex ct azzurro della squadra di slittino, Marco Andreatta, ha escluso che l'incidente possa essere stato causato da problemi tecnici alla pista, dovuti alle particolari condizioni meteorologiche. "Ho visto le immagini, sono effettivamente scioccanti ma credo non ci siano dubbi - ha detto Marco Andreatta - : Kumaritashvili ha commesso un primo errore, ha istintivamente cercato di correggersi e questo lo ha portato a perdere definitivamente il controllo dello slittino". In un primo tempo erano circolate voci a Vancouver secondo cui la pista di slittino era diventata troppo veloce a causa di problemi di umidità. "Lo escludo al cento per cento - ha detto Andreatta - La pista viene testata e refrigerata in modo ottimale, prima di essere omologata deve superare test severissimi. La verità è purtroppo banale: Kumaritashvili ha commesso un piccolo errore e lo ha pagato carissimo".
La pista della tragedia di Whistler, allo Sliding Center, è lunga per gli uomini 1.450 metri con 152 di dislivello, da quota 939 a 787 metri. Il tracciato ha 16 curve con punte previste di velocità calcolate sui 137 km orari. Ma in queste prove sono stati toccati i 154 km/h e l'incidente all'atleta georgiano è avvenuto mentre viaggiava a 144,3 km/h. La pista è in un impianto che può ospitare 12 mila spettatori. E' costato 71 milioni di euro. Oltre che in slittino, ospita le gare di bob e skeleton.
COMMENTA NEL FORUM DELLE OLIMPIADI
SCOPRI LO SPECIALE OLIMPIADI
AVEVA AVUTO UN ALTRO INCIDENTE DUE GIORNI FA: LE FOTO
LA NOTIZIA FA IL GIRO DEL MONDO: LA FOTOGALLERY
I Giochi di Vancouver si aprono nel peggiore dei modi. Il georgiano Nodar Kumaritashvili, che gareggiava nella specialità dello slittino, ha avuto un gravissimo incidente in fase di allenamento al Whistler Sliding Centre ed è morto. L'atleta ha perso il controllo dello slittino ed è andato a finire a una velocità di oltre 140 chilometri orari contro un palo di metallo. La prova in vista delle prime due discese di domani è stata sospesa e gli organizzatori stanno già indagando sulle dinamiche dell'incidente.
La pista di Whistler è considerata la più veloce al mondo, una caratteristica che ha portato diversi atleti in gara ai Giochi a metterne in dubbio l'effettiva sicurezza. Durante le sessioni di allenamento circa dieci atleti sono stati protagonisti di incidenti: tra questi anche il fuoriclasse azzurro Armin Zoeggeler, uscito apparentemente illeso dal ribaltamento del suo slittino e la romena Violeta Stramaturaru. Kumaritashvili quest'anno ha partecipato a cinque gare di Coppa del Mondo chiudendo al 44.mo posto nella classifica finale, dominata proprio da Zoeggeler.
L'ex ct azzurro della squadra di slittino, Marco Andreatta, ha escluso che l'incidente possa essere stato causato da problemi tecnici alla pista, dovuti alle particolari condizioni meteorologiche. "Ho visto le immagini, sono effettivamente scioccanti ma credo non ci siano dubbi - ha detto Marco Andreatta - : Kumaritashvili ha commesso un primo errore, ha istintivamente cercato di correggersi e questo lo ha portato a perdere definitivamente il controllo dello slittino". In un primo tempo erano circolate voci a Vancouver secondo cui la pista di slittino era diventata troppo veloce a causa di problemi di umidità. "Lo escludo al cento per cento - ha detto Andreatta - La pista viene testata e refrigerata in modo ottimale, prima di essere omologata deve superare test severissimi. La verità è purtroppo banale: Kumaritashvili ha commesso un piccolo errore e lo ha pagato carissimo".
La pista della tragedia di Whistler, allo Sliding Center, è lunga per gli uomini 1.450 metri con 152 di dislivello, da quota 939 a 787 metri. Il tracciato ha 16 curve con punte previste di velocità calcolate sui 137 km orari. Ma in queste prove sono stati toccati i 154 km/h e l'incidente all'atleta georgiano è avvenuto mentre viaggiava a 144,3 km/h. La pista è in un impianto che può ospitare 12 mila spettatori. E' costato 71 milioni di euro. Oltre che in slittino, ospita le gare di bob e skeleton.
COMMENTA NEL FORUM DELLE OLIMPIADI
SCOPRI LO SPECIALE OLIMPIADI