Flop Italia, sabato resa dei conti? Pittin ultima speranza

Olimpiadi
Lo sguardo incredulo di Alessandro Pittin in posa con la medaglia di bronzo al collo
Vancouver Olympics Medals

La crisi dei risultati azzurri a Vancouver è evidente, il Coni smentisce il commissariamento della Fisi ma nel weekend qualcuno dovrà dare spiegazioni a Petrucci. Oggi tocca ancora al bronzo della combinata nordica. LO SPECIALE E LE FOTO

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La crisi dei risultati azzurri a Vancouver è evidente, ma non c'è ancora alcuna ipotesi di commissariamento della Federazione sport invernali. E' quanto fanno notare da ambienti del Coni dalla Casa Italia di Whistler, alla luce delle voci circolate circa il possibile arrivo di un commissario alla Fisi, attualmente presieduta da Morzenti. Nulla di vero, anche perché, fanno notare dal Coni, il 24 aprile si terranno le elezioni per il rinnovo dei vertici della federazione stessa. Certo, le medaglie continuano a scarseggiare (l'Italia è ferma a 4 podi e nessun oro  finora) e il malumore è evidente: per il bilancio però si attende sabato sera, quando sarà lo stesso presidente, Gianni Petrucci, a fare i conti di un'edizione dei Giochi decisamente sotto tono.

Alessandro Pittin non lo avrebbe mai detto che, partendo per Vancouver, sarebbe diventato uno degli uomini simbolo della spedizione azzurra ai Giochi canadesi insieme a Carolina Kostner. Invece oggi, nella prova individuale di Combinata Nordica che prevede salto dal trampolino lungo e 10 km di fondo (partenza del fondo alle 22 ora italiana) le speranze azzurre di raggiungere una medaglia sono affidate tutte a lui. "Nel trampolino lungo mi manca la continuità - ha  ammesso Pittin -. Ma conto di restare nelle posizioni di testa,  per poi giocarmi la gara nel fondo". L'Italia olimpica ha più che mai bisogno di lui per salvare una spedizione altrimenti più che deludente. In gara (alle 20 ora italiana) anche la 4x5 km donne, con Arianna Follis, Marianna Longa, Silvia Rupil e Sabina Valbusa a giocarsi una medaglia che alla vigilia appare difficile.