Baku 2015, la judoka Giulia Quintavalle sarà alfiere azzurro

Olimpiadi
Giulia Quintavalle con l'oro vinto a Pechino 2008 (foto getty)

L'atleta livornese, oro nel judo a Pechino 2008, sarà la portabandiera italiana ai primi Giochi Europei in programma in Azerbaijan dal 12 al 28 giugno in esclusiva su Sky Sport: "Sono stata scelta per rinnovare la memoria del presidente Matteo Pellicone"

La judoka Giulia Quintavalle sarà la portabandiera dell'Italia ai primi Giochi Europei di Baku 2015, in programma dal 12 al 28 giugno e in esclusiva su Sky Sport. La 32enne livornese, vincitrice della medaglia d'oro a Pechino 2008 nella categoria -57 kg, guiderà in Azerbaijan una delegazione di 295 atleti fra cui 127 donne (il 43%). “Premiamo una federazione che non ha mai avuto un portabandiera nella storia. Un riconoscimento affettivo e morale per Matteo Pellicone (ex presidente federale, ndr) che tanto ha fatto per questa federazione”, ha spiegato il presidente del Coni, Giovanni Malagò.
Un sogno che si realizza - Giulia è rimasta davvero colpita dalla scelta della Giunta del Coni: “Sono molto felice e emozionata di essere la portabandiera ai primi Giochi Europei, è il sogno di ogni atleta quello di essere presente a una competizione olimpica esibendo la propria bandiera. Quando mi ha chiamata il Presidente del Coni per dirmelo, ho avuto la pelle d’oca per il grande onore che mi è stato dato e mi sono sinceramente commossa ascoltando da Giovanni Malagò i motivi della scelta della Giunta”, spiega la judoka. La medaglia d’oro a Pechino 2008 spiega i motivi della scelta: “Sono stata scelta sia perché prima donna a vincere un oro olimpico nel judo, sia per il mio sport che merita molta più attenzione di quanta non ne abbia di solito. Credo di essere stata scelta anche (e per me “soprattutto”) per rinnovare la memoria del presidente Matteo Pellicone che era a Pechino accanto a me quando ho vinto la medaglia d’oro. Era un grande uomo, un presidente che ha dato tanto, tutto, al nostro sport e alla nostra Federazione, e che ha accompagnato il mio cammino e ha sempre creduto in noi, i suoi atleti. Sono orgogliosa di poterlo ricordare così e sono fiera ed emozionata di poter rappresentare lo sport italiano in Europa”, conclude Giulia Quintavalle.