Molfetta, 3 anni fa l'oro olimpico. Il campione ci riprova

Olimpiadi
L'11 agosto del 2015, Carlo Molfetta vinceva il suo oro olimpico nel taekwondo (Foto Getty)
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I VIDEO: così si allena la stella italiana del taekwondo. A gennaio si giocherà l'accesso ai Giochi di Rio 2016. Intanto su Twitter celebra il suo anniversario (11 agosto 2012) a cinque cerchi: "Ho realizzato il mio sogno". Ora la nuova sfida

Le Olimpiadi sono magiche. Ma sul serio. Mutuando un'espressione tipica del wrestling, i Giochi sono una specie di "Royal Rumble", rissa reale, che mette insieme, in modo armonico, una caterva di sport. Alcuni di questi sono totalmente ignorati dalla maggior parte della gente, che però, ed questo è l'incantesimo a cinque cerchi, ne viene rapita durante le settimane olimpiche. Pensate al taekwondo, nato in Corea negli anni Cinquanta: è sì l’arte marziale che vanta più partecipanti al mondo, ma quanti di voi hanno mai indossato un dobok (equivalente del kimono nel karate)?

Molfetta, tre anni fa l'oro – Se in Italia con il taekwondo abbiamo una certa familiarità, è tutto merito di una scuola che ha ancora oggi in Carlo Molfetta il suo principale punto di riferimento. Il "ragazzo dal dobok d’oro" l'11 agosto di tre anni fa centrava il suo successo più grande alle Olimpiadi di Londra. Una ricorrenza che lo stesso Molfetta ha ricordato con un post su Twitter: "Ho realizzato un sogno" Non finisce qui – Realizzare un sogno non vuol dire certo fermarsi. Magari ci si prende una pausa, si riflette sul futuro e si fanno pure due calcoli sulle proprie condizioni fisiche. Ma fermarsi proprio no. Non Molfetta, che da settimane è al lavoro per conquistare l’accesso a Rio 2016. A gennaio l’appuntamento decisivo con i tornei di qualificazione continentale. In questi video alcune fasi della sua preparazione.


L'allenamento con l'amico e compagno di squadra Leonardo Basile