Russia, Stepanova: "Il Cio mente, è una punizione"

Olimpiadi

VIDEO. In una esclusiva di Sky Germania, la mezzofondista russa, bandita dalle Olimpiadi di Rio 2016 dopo che aveva denunciato il doping di stato: "Non combatto il mio paese ma il sistema corrotto, mi hanno vietato di gareggiare con la Russia" 

"Sono delusa, vengo esclusa dalle Olimpiadi di Rio a causa di una bugia". Così Yuliya Stepanova, la mezzofondista russa che ha denunciato il doping di stato. "Il Cio mente - continua - prima della mia rivelazione mi aveva chiesto se fossi pronta a gareggiare sotto bandiera russa a Rio ed io mi dissi felice di farlo. Poi dopo che ho denunciato il sistema, hanno detto che ero io che non volevo. La verità è che gli atleti russi non mi volevano nella loro squadra". La Stepanova parla della sua vicenda ai microfoni di Sky Germania: "Abbiamo denunciato tutto per combattere il sistema di doping che è dominato da corrotti, non lo abbiamo fatto nè per denaro nè per danneggiare il nostro paese".

 

Stepanova neutrale - Prima dell'ultima decisione presa dal Cio a seguito del rapporto Wada, che esclude tutti gli atleti che in passato sono stati soggetti a squalifica per doping, Yuliya Stepanova, infortunio permettendo, avrebbe dovuto gareggiare a Rio con bandiera neutrale.