Il tre volte campione olimpico dei 100 metri ha voluto dedicare alla Giamaica la medaglia d'oro di Rio. Poi sulla vittoria e sull'ipotesi di ritiro ha detto: "Questa sarà la mia ultima Olimpiade ho vinto tutto ciò che ho voluto vincere"
Questo è per te Giamaica, alzati...questo è per il mio popolo". E' la frase che Usain Bolt ha gridato dalla pista dell'Engenhao, dove ha vinto la finale dei 100 di Rio 2016, rivolgendosi a quella parte dello stadio dove c'erano dei tifosi della Giamaica con cui poi si è fatto anche dei 'selfie'. Bolt ha poi avuto un bel pensiero per Van Niekerk che ha battut il record di Michale Johnson sui 400 metri: "Se c'era una persona che poteva farlo quella persona era lui".
Poi sulla vittoria, quasi scontata e l'eventuale ipotesi di un ritiro Bolt ammette: "Questa sarà la mia ultima Olimpiade. Non mi ritirerò totalmente ma ho vinto tutto ciò che ho potuto e voluto vincere. Quando mi hanno chiamato nello stadio per un attimo ho sentito le gambe che mi tremavano. Qui la gente mi ha dato un appoggio incredibile. Sono le ultime prove che disputerò alle Olimpiadi e per questo mi sono tolto le scarpe: voglio conservarle". Il campione giamaicano ha poi dato appuntamento a tutti i tifosi con i 200 metri. Bolt è il primo sprinter nella storia ad aver vinto tre ori nei 100 metri in tre Olimpiadi consecutive.
Contro Bolt non c'è frustrazione per l'avversario di sempre Justin Gatlin: "Ho fatto il massimo di quello che potevo, ho 34 anni, sono competitivo sono andato sul podio, mi sento ancora bene".
A suo modo la sorpresa è il canadese DeGrasse: "Molte persone non pensavano potessi stare in questo podio dopo alti e bassi in questa stagione. Ma sono felice di esserci. Sapevo di poter fare molto bene e di potermela giocare per il podio".