Malagò: "Da Raggi poca attenzione e rispetto"

Olimpiadi
Giovanni Malagò, presidente del Coni (foto LaPresse)

Il presidente del Coni spiega il mancato incontro in Campidoglio con Virginia Raggi per discutere di Roma 2024: "Intorno alle 14:50 ho chiesto notizie del sindaco, mi hanno risposto che stava arrivando, ma alle 15:07 non era ancora arrivato e siamo andati via"

"Il sindaco di Roma avrebbe dovuto dedicare al mondo dello sport un po’ più di attenzione e rispetto". Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, in conferenza dopo il mancato incontro in Campidoglio con Virginia Raggi. "Ci hanno convocato alle 14.30 – racconta Malagò - e abbiamo scoperto che il sindaco aveva fissato una conferenza stampa per le 15.30. Per educazione e rispetto istituzionale siamo andati, anche se un'ora di tempo per affrontare questi temi è poco. Ci hanno fatto accomodare nel salottino del sindaco. C'era il suo portavoce. Intorno alle 14.50 ho chiesto notizie del sindaco, mi hanno detto che stava arrivando. Intorno alle 15 ci hanno detto che aveva un impegno istituzionale con Delrio. Ma il sindaco è uscito alle 13.15 dal ministero delle Infrastrutture. Alle 15.07 dopo 37 minuti, visto che 23 minuti dopo c'era la conferenza stampa, siamo andati via, pensando che se ci avesse voluto parlare ci avrebbe dovuto dedicare un po’ più di attenzione e di rispetto".

La mozione
- "Mi dispiace che il sindaco Raggi non ricordi, e non voglio pensare che l'abbia fatto in malafede, che Roma si è candidata solo dopo che il Cio ha cambiato le regole delle candidature, con la riduzione dei costi", prosegue Malagò in conferenza stampa. Il presidente del Coni è stato posato, misurato fin quando ha potuto, ma poi ha fatto partire una stilettata all'indirizzo del sindaco in riferimento alla mozione preparata dal Movimento 5 stelle, ancora in bozza e pronta a essere depositata: "Mi permetto di dare un consiglio a Virginia Raggi: è meglio se non presenta la mozione di cui ha parlato. Quella mozione, presa tale e quale da Wikipedia, parla di città che non sono mai state candidate. Bisogna sapere di cosa si parla. Amburgo non è mai stata candidata. È imbarazzante, non parlate di cose che non conoscete. Purtroppo Wikipidia non è aggiornata come gli uomini di sport sanno bene. A differenza di altri, io so bene cosa dico quando si parla di Olimpiadi".

"Falsità e bugie"
- Malagò analizza ogni punto della conferenza del sindaco Raggi: "Sul debito delle Olimpiadi '60 sono state dette falsità, bugie per populismo. Ho sentito parlare di 2 miliardi di debito: quando la cifra uscì settimane fa, interpellai il commissario al debito del Comune. Conservo agli atti la sua mail: era il debito commerciale complessivo, gli espropri di Roma '60 erano solo una minima parte. Ma vi pare normale che noi oggi siamo stati convocati e non siamo stati ricevuti? E' tutto pretestuoso, è tutto già scritto, e tutti sappiamo i motivi. È solo un discorso di principio. Ora andiamo avanti fino all'atto formale: Comune e Giunta si assumeranno la responsabilità della delibera che da' discontinuità alle precedenti decisioni".