Roma 2024, Raggi: irresponsabile dire sì ai Giochi

Olimpiadi
Virginia Raggi, sindaco di Roma (foto LaPresse)

La conferenza stampa del sindaco di Roma, Virginia Raggi, sul no alla candidatura ai Giochi della capitale. Trasmissione in streaming anche sul sito del Campidoglio e del M5S. Conferenza separata del Coni, dopo che in Campidoglio è saltato l'incontro con Malagò

Anche sulla pagina Facebook del Comune di Roma era disponibile una diretta streaming della conferenza di Virginia Raggi sulle Olimpiadi del 2024. E uno streaming online era anche sulle pagine del M5S. La conferenza stampa, prevista alle 15.30, è iniziata pochi minuti dopo le 16. La sala della Protomoteca del Comune gremita di giornalisti, fotografi e cameramen in attesa. E le prime parole della Raggi sono subito secche: "E' da irresponsabili dire sì a queste Olimpiadi".

"Non abbiamo mai cambiato idea, non ipotechiamo il futuro di Roma. Con queste Olimpiadi ci chiedono di fare altri debiti per i romani: noi non ce la sentiamo. I soldi che si spendono sono dei romani, non ce lo dimentichiamo". Così il sindaco Virginia Raggi illustra la sua visione nel corso della conferenza stampa in Campidoglio. "Per questo diciamo no alle Olimpiadi del mattone, dei gusci vuoti. Non lo vogliamo", ha aggiunto Raggi. "Noi stiamo pagando ancora i debiti delle Olimpiadi del 1960. Le Olimpiadi sono una sorta di sogno che si trasforma in un incubo", e di fatto "si rivelano un affare per le grandi lobby e i grandi costruttori" ha proseguito il sindaco di Roma, ricordando che solo nel 2015 è stato estinto il mutuo contratto per i Mondiali di calcio". 

"Le Olimpiadi sono un assegno in bianco che firmano le città ospitanti: ciò lo dice l'Università di Oxford in uno studio. Non abbiamo dati di Rio ma abbiamo negli occhi le immagini degli abitanti di Rio" continua Virginia Raggi. "Le Olimpiadi servono ai comitati d'affari non ai cittadini, noi siamo per lo sport ma non per queste Olimpiadi", ha aggiunto decisa.

"Noi siamo propositivi, abbiamo progetto ambizioso, vogliamo restituire servizi alla città, il 70 per cento romani ha già detto no a queste Olimpiadi durante il ballottaggio delle elezioni amministrative" ha proseguito il sindaco di Roma. "Anche Boston Amburgo e Madrid non hanno voluto ipotecare il futuro dei loro cittadini, io faccio la stesa valutazione: queste Olimpiadi non sono sostenibili, portano solo debiti. Nel 2012 Monti disse che non potevamo permetterci le Olimpiadi e la sua posizione fu ritenuta responsabile, oggi con dati economici evidentemente peggiorati le Olimpiadi sono diventati affare. E il Pd ha cambiato bandiera. Ricordo inoltre che il no di Monti nel dibattito della stampa fu liquidato in 20 minuti", ha aggiunto Raggi.

"Abbiamo un progetto più ambizioso delle Olimpiadi, ovvero recuperare le opere incompiute" annuncia la Raggi. "L'impianto di Tre Fontane dei Mondiali di Nuoto diventerà un impianto paralimpico, la Vela di Calatrava diventerà una Città della conoscenza, vogliamo riqualificare i servizi e restituire ai romani una città degna delle capitali europee".

E infine sul mancato incontro col presidente del Coni, rispondendo alla domanda di un cronista, la Raggi dice ancora: "Ho avuto un contrattempo e avevo qualche minuto di ritardo, mentre entravo nel palazzo il presidente Malagò ha preferito andare via, il tempo c'era e non erano 40 minuti ritardo".