Roma 2024: il giorno dei no. Anche al Coni

Olimpiadi

Il presidente del Coni, Malagò, abbandona il Campidoglio perché la Raggi è in ritardo: "Questo è troppo". E non si fa il faccia a faccia. L'annuncio del sindaco della capitale slitta alle 16.  Mozione M5S: non sussistono le condizioni per proseguire nella candidatura di Roma

E' dunque arrivato il giorno della verità per le Olimpiadi del 2024. Questo pomeriggio alle 16 (con mezzora circa di ritardo sul previsto, le 15.30) il sindaco di Roma Virginia Raggi spiega il suo no alla candidatura di Roma. La conferenza stampa è nella sala della Protomoteca del Campidoglio.

Salta l'incontro col Coni - Prima però Raggi avrebbe dovuto incontrare il presidente del Coni, Giovanni Malagò (e per la prossima settimana, a quanto si apprende da fonti consiliari, è già prevista la discussione di una mozione per ritirare il sostegno alla candidatura della capitale a ospitare i giochi). Ma attorno alle 15.15 il colpo di scena: la delegazione di Roma 2024 lascia cioè il Campidoglio senza incontrare il sindaco Raggi, in ritardo all'appuntamento per l'incontro sulla candidatura italiana.  "Ce ne andiamo perché 35 minuti di attesa sono troppi". Malagò spiega così l'inaspettato epilogo di quello che doveva essere l'incontro chiarificatore sulla posizione del sindaco di Roma sulla candidatura italiana. "Abbiamo stravolto le nostre agende per essere puntuali - spiega il numero 1 dello sport italiano - e per più di mezz'ora abbiamo aspettato... è troppo".

"Meritavamo più rispetto" -  "Abbiamo aspettato 35 minuti nell'anticamera del sindaco, non si è presentata. Il rispetto dei ruoli istituzionali meritava un altro trattamento. Se non c'erano le possibilità di parlarci bastava dirlo" dice Diana Bianchedi, coordinatrice del comitato promotore di Roma 2024, a seguito del mancato arrivo della sindaca, Virginia Raggi, all'incontro con la delegazione del Coni sulla candidatura olimpica. "Amareggiata? Abbastanza. Abbiamo anche chiamato per sapere dove fosse ma lei non si è presentata. Questo non preclude la nostra volontà di far un nuovo incontro. Sappiamo che la loro è un'agenda complessa, sarebbe stato meglio posticipare l'incontro", spiega Bianchedi.

La dura mozione del M5S - "Coerentemente con quanto sempre sostenuto dal M5S si ritiene, anche a fronte di una approfondita analisi, che non sussistano le condizioni per proseguire nella candidatura della Città di Roma ai Giochi olimpici e paralimpici del 2024" recita la mozione preparata dal M5S. Il testo, ancora una bozza per ora, è soggetto alle ultime limature prima di essere depositato. Verrà appunto discusso in aula la prossima settimana.

La richiesta di streaming - "Parliamo in diretta streaming". Giovanni Malagò e Luca Pancalli, presidente del Comitato paralimpico nonché vicepresidente di Roma 2024, chiedono via Ansa al primo cittadino dei 5 stelle "la massima trasparenza". "Questa infatti ha sempre contraddistinto l'operato del comitato promotore della candidatura italiana e ci sembra coerente - aggiungono - poter documentare un momento importante per il futuro del paese e della città".

Il no alla diretta web - "Alle 15.30 è in programma una conferenza stampa nel corso della quale il sindaco di Roma parlerà pubblicamente ai cittadini e alla stampa". Una fonte qualificata del Campidoglio riferisce la posizione contraria di Virginia Raggi sulla richiesta di diretta streaming avanzata da Malagò per l'incontro su Roma 2024. "Rincresce - aggiunge - che un incontro privato in Campidoglio voglia essere utilizzato per alimentare soltanto confusione nell'opinione pubblica proprio a ridosso dell'incontro con la stampa".


Intanto Parigi si mobilita - Il sindaco di Parigi, Anne Hidalgo, ha intanto invitato i candidati alle presidenziali di Francia a manifestare il loro sostegno per la candidatura di Parigi alle olimpiadi del 2024. Parlando a un gruppo di senatori francesi Hidalgo ha detto che il suo team ha incontrato tutti i candidati e ha chiesto loro di costruire una "unità nazionale" sulla candidatura di Parigi. Hidalgo ha sottolineato che il consenso politico è "un elemento decisivo" della candidatura. Il Cio sceglierà la città che ospiterà i Giochi 2024 nel settembre del 2017 a Lima, in Perù. Al momento candidate sono oltre Parigi, Los Angeles, Budapest e Roma.