Il presidente del CONI ha fatto un bilancio sulla spedizione azzurra a PyeongChang, commentando anche l'oro di Moioli nello snowboardcross: "E' la vittoria della tenacia"
Due ori, un argento e tre bronzi. Questo è il bilancio, finora, degli azzurri a PyeongChang. Numeri perfettamente in linea con le aspettative, secondo quanto ha dichiarato il presidente del Coni Giovanni Malagò: "Stiamo rispettando la tabella di marcia, alcune medaglie erano inaspettate, ma fa parte del gioco. Una tra tutte? Quella di Tumolero. Magari ci si poteva aspettare qualcosa in più dai velocisti dell'alpino ma ai Giochi può succedere di tutto. Siamo una squadra eclettica, possiamo e vogliamo vincere medaglie in molte discipline sportive. I risultati vanno letti. Prendete il caso dell'Olanda: finirà nei posti altissimi del ranking del medagliere, però fa incetta nel pattinaggio in pista lunga, vince una grande percentuale delle gare. Quasi tutte le altre competizioni non la vedono protagonista e credo che anche questa sia una cosa di cui tenere conto, perché c'è una fatica mostruosa per preparare discipline così diverse".
Malagò: "Moioli? E' una garanzia per il futuro"
"E' stata eccezionale, ha dominato e non ha mai perso la testa. Ha vinto con padronanza e autorevolezza. La sua è una storia bellissima, considerando che quattro anni fa - alla finale di Sochi - ha subito un infortunio molto grave. E' la vittoria della tenacia: siamo molto felici".
Malagò: "Queste donne sono forti"
Arianna Fontana e Michela Moioli hanno vinto entrambe la medaglia d'oro. Quella più bella. Quella più prestigiosa. "Le donne sono forti, ma non mi stupisco di questo. Sulla carta hanno più possibilità di fare risultati, dall'alpino alle gare sul ghiaccio. Non a caso Arianna Fontana è la nostra portabandiera. Anche per il futuro, sono una garanzia".