25 anni fa andava in scena l'impresa della staffetta italiana di sci di fondo alle olimpiadi di Lillehammer. Quattro atleti scrivevano la storia del fondo azzurro, davanti alla corazzata norvegese. I ricordi di Albarello e Fauner, che ancora oggi si emozionano nel ricordare quell'oro
Il 22 febbraio 1994, l'Italia ha conquistato una delle vittorie più belle della sua storia sportiva olimpica: la staffetta del fondo con De Zolt, Albarello, Vanzetta e Fauner vinceva l'oro a Lillehammer battendo la Norvegia, la nazione guida di questo sport. Sono passati 25 anni ma non le emozioni che quel successo sa ancora suscitare.
“Abbiamo vinto tante medaglie d’oro, ma tra le dieci vittorie più importanti c’è sicuramente l’Olimpiade di Lillehammer”. Anche Malagò non dimentica quell’impresa di 25 anni fa firmata da Maurilio De Zolt, Marco Albarello, Giorgio Vanzetta e Silvio Fauner. “Fu una vittoria incredibile, davanti ad un numero di spettatori impensabile oggi per una manifestazione olimpica. Poi in Norvegia, in casa di chi, il fondo, lo considera il giardino di casa propria. Quella vittoria ha segnato la storia, non solo del fondo, ma di tutta la nostra meravigliosa avventura olimpica”.
“I norvegesi sono presenti nel nostro sport e soprattutto sono la nazione guida che ha portato a grandissimi livelli lo sci di fondo mondiale. E Noi siamo riusciti a batterli”. Le parole di chi quell’impresa l’ha portata a termine, il valdostano Albarello. “Un grande merito per la nostra nazionale perché riuscì in un’impresa storica, in casa loro. Questa cosa, ancora oggi, mi fa emozionare”.
"Il ricordo che ho è legato agli ultimi metri del rettilineo, un tifo assordante, poi il silenzio tombale dopo aver tagliato il traguardo". A parlare è Silvio Fauner, l'ultimo frazionista. "Ma durò non più di due minuti, perchè poi anche quei 180 mila norvegesi iniziarono ad applaudire".
Sono passati 25 anni, ma è impossibile dimenticare quella giornata. Per i protagonisti, ma anche per tutti gli amanti dello sport.