L'Italia chiude il Mondiale di judo 2019 senza medaglie. Il miglior piazzamento per gli azzurri è il 5° posto di Manuel Lombardo nella categoria 66 kg. "Tutti hanno lottato, hanno dato il massimo e non hanno mollato mai", spiega il direttore tecnico dell’Italia, Kyoshi Murakami. Il Giappone chiude in testa nel medagliere davanti a Francia e Portogallo. Il judo torna su Sky Sport il 6 ottobre con il Grand Slam di Brasilia
Si è chiuso a Tokyo il Mondiale di judo 2019, definito dagli esperti il "Mondiale più spettacolare di sempre". Il numero di partecipanti rimarrà nella storia di questo sport: 839 judoka (di cui 509 uomini e 330 donne) provenienti da 148 Paesi in tutto il mondo. Un numero di iscritti oltre le aspettative: tutti infatti nutrivano il sogno di vincere un Mondiale in Giappone, nella patria del judo, dove questa arte marziale nacque a fine del 1800 con il maestro Jigoro Kano. L’arena che ha ospitato il Mondiale di Tokyo è veramente speciale: il Nippon Budokan, impianto storico da 10mila spettatori costruito nel 1964 per ospitare il primo torneo di judo in un’Olimpiade. Ha già subito dei lavori di sviluppo per questo Mondiale, ma sono previsti nuovi lavori per rinnovare ancora la struttura in vista dell’Olimpiade del 2020. E a proposito dell’Olimpiade del 2020… Questo Mondiale è stato un "test event" del torneo olimpico che si svolgerà proprio a Tokyo tra un anno: le gare di judo e karate per l’Olimpiade del 2020 si svolgeranno infatti al Nippon Budokan. Infine, anche la copertura mediatica è stata la migliore di sempre per un torneo di judo: più di 550 media accreditati per la diretta video in oltre 190 Paesi in tutto il mondo, con una qualità delle immagini sopraffina e l’introduzione di un replay a 360 gradi, grazie alle 110 fotocamere posizionate sugli spalti dell’arena.
Giappone in testa al medagliere
Questi numeri ci aiutano ad apprezzare meglio lo spettacolo andato in scena a Tokyo, dove il Giappone inevitabilmente ha dominato davanti al proprio pubblico. La nazionale padrona di casa ha chiuso in testa nel medagliere con 4 ori, 6 argenti e 5 bronzi. Fanno sicuramente notizia le 6 finali perse dal Giappone, ma la nazionale del Sol Levante si è consolata vincendo l’oro anche nella gara a squadre miste. Secondo posto nel medagliere per la Francia, con 3 ori e 2 bronzi nelle gare individuali, a cui si aggiunge l’argento nella gara a squadre miste. Terzo posto nel medagliere per il Portogallo con 1 oro e 1 argento.
L'Italia chiude senza medaglie
Nessuna medaglia per l'Italia al Mondiale 2019. La Nazionale azzurra si era presentata a Tokyo con 13 azzurri (4 donne e 9 uomini), senza tuttavia riuscire a migliorare il risultato dell’ultimo Mondiale di Baku, nel 2018. Anche in quell’occasione, l’Italia tornò a casa senza medaglie. Per ritrovare un italiano sul podio di un Mondiale bisogna tornare all’argento vinto da Matteo Marconcini nel 2017 a Budapest. Il miglior piazzamento dell’Italia in questo Mondiale di Tokyo è il 5° posto di Manuel Lombardo nella categoria dei 66 kg. "Certo, manca la medaglia – ha detto il direttore tecnico dell’Italia, Kyoshi Murakami – ma il livello c’è in ogni singolo componente di questa squadra, c’è lo spirito ed è la cosa che più si è vista in questi giorni, tutti hanno lottato, hanno dato il massimo e non hanno mollato mai. Siamo venuti qua consapevoli di poter fare molto bene, andiamo via dispiaciuti per com’è finita, ma la mia fiducia in questa squadra non cambia".
I risultati degli azzurri a Tokyo
Vediamo allora nel dettaglio i risultati dei 13 azzurri che hanno partecipato al Mondiale di judo 2019 a Tokyo:
60 kg
Elios Manzi è stato eliminato al terzo turno dal kazako Smetov, ex campione del mondo, numero 5 nella ranking. Manzi ha perso per ippon dopo 2:48. Il judoka siciliano aveva battuto al primo turno l’ecuadoregno Morocho per somma di sanzioni e al secondo turno Akkash sempre per somma di sanzioni
52 kg
Odette Giuffrida è stata eliminata agli ottavi di finale. La nostra vicecampionessa olimpica è stata battuta dalla russa Natalia Kuziutina per wazari al golden score. Kuziutina, atleta di grande esperienza, è la “bestia nera” della Giuffrida, dato che è riuscita a battere la nostra azzurra 4 volte su 4 incontri. Prima di perdere contro la russa, Odette aveva battuto per ippon sia la marocchina Iraoui sia la mongola Lkhagvasuren. Odette porta comunque a casa 320 punti preziosi per la qualificazione alle Olimpiadi del 2020.
66 kg
Matteo Medves è stato eliminato agli ottavi di finale dal padrone di casa, Hifumi Abe. Il giapponese, campione del mondo in carica, ha vinto per ippon. Prima dell’eliminazione, Medves aveva vinto tre incontri: battuto al 1° turno il portoghese Crisostomo per wazari al golden score, vittoria al 2° turno contro lo slovacco Poliak per ippon, vittoria per ippon anche al 3° turno contro il bosniaco Zadro. Il percorso del nostro azzurro però si è purtroppo interrotto agli ottavi contro il giapponese Hifumi Abe.
Sempre nella categoria 66 kg Manuel Lombardo ha chiuso al 5° posto, il miglior piazzamento per l’Italia in questo Mondiale: l’azzurro del gruppo sportivo dell’Esercito, campione europeo e campione mondiale in carica a livello juniores, è stato battuto nella finale per la medaglia di bronzo dal giapponese Hifumi Abe.
73 kg
Fabio Basile, non al top della condizione, è stato eliminato agli ottavi di finale. Il campione olimpico ha perso contro l’israeliano Butbul (n° 10 ranking) per somma di 3 sanzioni, che hanno portato alla squalifica dopo tre minuti e mezzo di Golden Score. Nei primi due match Basile aveva battuto al golden score il judoka di Gibuti, Aden-Alexandre Houssen, e l’austriaco Lukas Reiter. L’azzurro torna comunque a casa con 320 punti preziosi per la qualificazione alle Olimpiadi del 2020.
Sempre nella categoria 73 kg Giovanni Esposito è stato eliminato al terzo turno. Il 21enne azzurro, alla sua prima partecipazione in un Mondiale senior, ha perso contro il turco Bilal Ciloglu (numero 19 al mondo) per somma di 3 sanzioni, che hanno portato alla squalifica. Nel suo primo incontro, Esposito aveva battuto alla grande il greco Georgios Azoidis (numero 31 ranking) realizzando prima un wazari e poi chiudendo il match per ippon.
63 kg
Edwige Gwend è stata eliminata agli ottavi di finale. L’azzurra del gruppo sportivo delle Fiamme Gialle ha perso contro la tedesca Trajdos (numero 6 ranking) per somma di 3 sanzioni, che hanno portato alla squalifica. Nei primi due incontri la Gwend aveva combattuto benissimo, battendo per ippon sia la finlandese Kanerva al primo turno, sia russa Davydova, numero 12 nella ranking mondiale. L’azzurra torna comunque a casa con un bottino di 320 punti utili per continuare a inseguire il suo sogno: partecipare nel 2020 alla sua terza Olimpiade consecutiva.
Sempre nella categoria 63 kg Maria Centracchio è stata eliminata agli ottavi di finale. L’azzurra delle Fiamme Oro ha perso contro la mongola Bold (numero 19 nella ranking) per wazari dopo 43 secondi di golden score. Al primo turno la Centracchio aveva battuto per ippon l’israeliana Shemesh, mentre al secondo turno aveva eliminato la statunitense Martin con un wazari. L’azzurra guadagna 320 punti per provare a conquistare la qualificazione olimpica a Tokyo 2020.
81 kg
Antonio Esposito è stato eliminato al terzo turno. L’azzurro delle Fiamme Azzurre ha perso contro il campione europeo in carica, il belga Casse, per wazari dopo 35 secondi di golden score. Nel match precedente Esposito aveva vinto per hansokumake contro Odai Al Mawarde. Esposito ottiene comunque 240 punti utili per il ranking olimpico.
Sempre nella categoria 81 kg Christian Parlati, entrato nel tabellone al secondo turno, è stato subito eliminato all’esordio dal belga Sami Chouchi per ippon dopo 2:42 di incontro.
70 kg
Alice Bellandi è stata eliminata al primo turno dalla coreana You, numero 48 nella ranking. L’azzurra del gruppo sportivo delle Fiamme Gialle, all’esordio in un mondiale senior, ha perso per wazari dopo quasi 5 minuti di golden score.
90 kg
Nicholas Mungai è stato eliminato al terzo turno dall’estone Kuusik (numero 63 nella ranking). L’azzurro ha perso per somma di tre sanzioni che hanno portato alla squalifica. Nel precedente incontro il judoka del gruppo sportivo dell’Esercito, entrato nel tabellone al secondo turno, aveva battuto il mongolo Gantulga per wazari al golden score.
Sempre nella categoria 90 kg Matteo Marconcini, argento al Mondiale di Budapest 2017, è stato eliminato al terzo turno dall’israeliano Kochman (numero 27 nella ranking). L’azzurro ha perso per ippon, dopo che era passato in vantaggio per wazari. Nel precedente incontro il judoka del gruppo sportivo dei Carabinieri, entrato nel tabellone al secondo turno, aveva battuto Misenga per ippon. Per Marconcini si trattava della prima gara di alto livello in questa nuova categoria.
Il calendario del judo su Sky
Conclusi i Mondiali di Tokyo, gli atleti si preparano ai prossimi grandi eventi in calendario, utili per conquistare punti preziosi verso la qualificazione all’Olimpiade di Tokyo 2020. Sky Sport seguirà i tornei più importanti del 2019, ecco le date:
6-8 ottobre Grand Slam Brasilia
24-26 ottobre Grand Slam di Abu Dhabi
22-24 novembre Grand Slam di Osaka
12-14 dicembre Masters di Tsingtao