Benedetta Pilato: “Niente ansia, a Tokyo voglio nuotare col sorriso. E Taranto nel cuore"

lo speciale
Foto Andrea Staccioli / Inside - DBM

Nuotare con il sorriso: ha solo 16 anni, ma le idee sono chiarissime. Detentrice del record del mondo nei 50 rana, la Pilato si racconta in uno speciale di Lia Capizzi in vista delle prossime Olimpiadi

UN MURALE PER FEDERICA PELLEGRINI

Benedetta Pilato a 16 anni è tra le grandi della rana, detentrice del record del mondo nei 50 rana, ma non chiedetele un podio nei 100 rana alle Olimpiadi: “Non voglio pressioni, io voglio assolutamente nuotare con il sorriso a Tokyo”, afferma perentoria immaginando il suo debutto olimpico in gara insieme all’amica-rivale azzurra Martina Carraro.

 

Le Olimpiadi non le ha mai viste nemmeno da spettatrice davanti alla tv, a Tokyo sarà tutto nuovo per l’allieva di Vito D’Onghia dotata di una “rana basata su frequenze altissime, con un colpo di gambe stretto ed efficace”.  Esplosa a 14 anni con l’argento mondiale a Gwangju 2019 la piccola Benny è stata tutelata, nessuna sovraesposizione a livello mediatico, merito dei genitori e della società Aniene che attorno a lei hanno creato una barriera di protezione ben definita. Una bimba che è diventata adolescente e si sta trasformando in donna: “Sto crescendo, in questo periodo mi sento molto femminile”.

 

Lia Capizzi ha incontrato la Pilato nella sua Taranto, un faccia a faccia con l’orgoglio pugliese come tratto distintivo. Anche perché c’è sempre la promessa del sindaco per la costruzione di una piscina da 50 metri che a Taranto ancora non c’è: Benny l’aspetta.