Olimpiadi, nuoto: Pilato squalificata nei 100 rana. Detti 6° nei 400sl. I risultati

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Foto Federnuoto/Giorgio Scala - DBM

Benedetta Pilato squalificata nella batteria dei 100 rana. Detti chiude sesto la finale dei 400 stile libero: "E' un'occasione sprecata, non un flop. E' stato un anno strano, ma non cerco scusanti". Razzetti ottavo nei 400 misti, stessa posizione per la Cusinato nel femminile. Super Martinenghi in finale nei 100 rana con primato italiano: "Fino a ieri le guardavo su YouTube, voglio godermela"

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Esce di scena in maniera clamorosa una delle azzurre più attese del nuoto: Benedetta Pilato, che aveva staccato un non entusiasmante 5° tempo nella batteria dei 100 rana, è stata squalificata per sgambata irregolare nella fase subacquea della partenza. "E' stata una gara orribile, ma poi cosa ho fatto?... ". Benedetta Pilato trattiene a stento le lacrime, dopo la sua batteria dei 100 rana , che ha chiuso al quinto posto prima di essere squalificata. "Non so davvero perché -il suo primo commento - mi abbiano squalificata. Certo, ho nuotato in maniera orribile, non so spiegare, mi sentivo stanchissima. La pressione? Può darsi quella, non so".

 

Gabriele Detti chiude al sesto posto la finale dei 400 stile libero. Il bronzo olimpico uscente non va oltre il 3'44''88, in una gara vinta dal tunisino Ahmed Hafnaoui, che sorprende tutti dalla corsia 8, in 3'43''36, precedendo l'australiano Jack McLoughlin in 3'43''52 e lo statunitense Kieran Smith in 3'43''94. Delusione per Detti, che dovrà trasformare in energia in vista degli 800: "E' un'occasione sprecata: non lo definirei un flop, ma con il tempo di vittoria si poteva tranquillamente fare - ha detto parlando a bordovasca a RaiSport - Non cerco scusanti, ma questo è stato un anno davvero strano: tanti stop, le Olimpiadi si fanno, non si fanno. Forse mi ero disabituato alle gare. Ma qualcosa ho sbagliato, ora cercherò di capire e resettare".

Razzetti ottavo nella finale dei 400 misti: "Finale al mattino mi ha ingolfato"

Alberto Razzetti è ottavo nei 400 misti alla prima finale olimpica della carriera, nonché secondo evento internazionale cui partecipa. L'oro lo mette al collo lo statunitense Chase Kalisz, già argento a Rio nel 2016, in 4'09''42; con lui sul podio il compagno di squadra Jay Litherland in 4'10''28 e l'australiano Brendon Smith di bronzo in 4'10''38. Il 22enne ligure chiude in 4'11''32, dopo aver nuotato in batteria il personale in 4'09''91. "Non sono soddisfatto della mia gara. Ho fatto tanta fatica già nella farfalla e poi mi è mancata l'accelerazione nella rana. Speravo di fare meglio rispetto alle batterie ma non è andata così - ha detto -. La finale al mattino un po' mi ha condizionato: ero ingolfato, ma è così per tutti. A prescindere da come andranno, questi Giochi mi aiuteranno a maturare".

Cusinato ottava nei 400 misti femminili: "Questa è la mia rinascita"

Ottava  una ritrovata Ilaria Cusinato che si rilancia definitivamente a grandi livelli nei 400 misti. La 21enne di Cittadella, bronzo europeo a Glasgow 2018 dove arrivò terza anche nei 200, chiude in 4'40''65. Sul gradino più alto del podio, regalando il primo oro al proprio Paese, sale la giapponese e bronzo iridato a Gwangjiu 2019 Yui Ohashi in 4'32''08; le fanno compagnia le statunitensi Emma Weyant e Hali Flickinger rispettivamente seconda in 4'32''76 e terza in 4'34''90. "Una finale al mattino è molto particolare e bisogna adattarsi. Sono comunque felice di esserci stata e segna la mia rinascita - ha detto la veneta - Questo per me è un grandissimo risultato se ripenso a come mi sentivo due anni fa".

Martinenghi in finale nei 100 rana con primato italiano

Nicolò Martinenghi tira fuori dal cilindro una prestazione monstre, l'ennesima di questo suo 2021, e si prende la finale dei 100 rana, che si preannuncia di livelli mai visti, con il record italiano che vale il terzo tempo. L'azzurro di Varese, bronzo continentale nei 50 a Budapest 2021, nuota in 58''28 (27''38 ai 50), limando di un centesimo il 58''29 siglato lo scorso 25 giugno al Sette Colli di Roma; davanti all'enfant prodige lombardo solamente il campione olimpico uscente, Sir Adam Peaty in 57''63 e l'olandese Arno Kamminga in 58''28. "Sono contentissimo per il terzo posto complessivo, per una semifinale calibrata al meglio e per il record. Sono molto soddisfatto - ha detto l'azzurro -. Fino a ieri guardavo le finali su Youtube, ora sono io a disputarla dopo averla sognata ad ogni allenamento. Me la godrò fino alla fine, cercherò di divertirmi e poi vedremo". Si ferma, invece, Federico Poggio, 15° in 59''91.

Di Liddo e Bianchi, stop nei 100 farfalla

Non superano il secondo turno nei 100 farfalla Elena Di Liddo e Ilaria Bianchi. La 27enne pugliese e primatista italiana (57''04), quarta ai mondiali di Gwangju 2019, è tredicesima in 57''60; la 30enne emiliana  è quindicesima in 58''07. Davanti a tutte la cinese Yufei Zhang, bronzo iridato nella doppia distanza a Kazan 2015, in 55''89.