Federica da 50!!!
pechino 2022Federica Brignone torna sul podio olimpico dopo il bronzo di 4 anni fa a PyeongChang e aggiunge un'altra medaglia (la 3^ fra mondiali e olimpiadi) e un altro podio (il 50°) alla sua strepitosa carriera.
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Sono passati 420 giorni senza un podio nella specialità che per prima l’ha fatta grande, il gigante. Un rapporto con quei tre gradini iniziato nel novembre del 2009, poco più di 12 anni fa ad Aspen e da allora una presenza costante fino a trovare e provare l’ebrezza di salirci anche per le gare veloci, super G prima, nel 2016 e la discesa poi, nel 2020, storia recente.
50 Special
47 podi in coppa del mondo, 1 ai mondiali, argento in gigante nel 2011 e 2 all’olimpiade per fare cifra tonda: 50. Ma per non fermarsi, già da questa olimpiade con un super G e una discesa che potrebbero esaltarne le qualità tecniche grazie anche a quella leggerezza e le ali che il risultato di oggi le metteranno addosso sicuramente.
Ha vinto la migliore
La migliore di stagione, Sara Hector, brava rispetto a tante, Shiffrin su tutte, a non farsi prendere dalla neve, bella compatta, di quelle che ti fanno innamorare, per tenuta, della tua presa di spigolo. Ti sembra di essere perfetto e invece lo sci gira in salita che neanche te ne accorgi. Brava lei a picchiare le punte verso valle come se non ci fosse un domani, come deve essere alla gara di un giorno e della vita. Federica ci è andata vicinissimo, a soli 28 centesimi, una magia per chi alla prima gara conclusa in questa stagione si trovava a quasi tre secondi dalle migliori. Un crescendo di prestazioni con i due quarti posti negli ultimi due giganti prima di volare in Cina con fiducia crescente, grazie anche alle super prestazioni in super G, specialità della quale è leader di Coppa.
Federica ritrovata
La velocità le ha fatto bene, anche oggi, con l’atteggiamento giusto all’aumentare del ritmo, a non farsi intimorire, ma a tenere il piede full gas. Ha sempre avuto una sciata molto naturale, grazie a ore e ore di divertimento, a sciare con papà Daniele, mamma Ninna e il fratellino Davide, senza pensare alle gare, alla tutina a due paia di sci, ormai d’obbligo per bambine di 9 anni, oggi. Amante della montagna a 360°, qui la sua forza per ritrovare quello che era e chi era prima di vincere la Coppa del mondo assoluta. Un anno un po’ dispersa in pensieri diversi, poi tornati positivi, seguita come un’ombra da Davide che sa quando e come innescare la tigre che c’è in lei e che è tornata a graffiare anche in gigante, come non le succedeva da un po’. Avanti senza pensieri e senza limiti!