Pechino 2022, è "curling mania" con Stefania Constantini: è nata una stella

curling mania

di Alberto Pontara

Uno dei due ori della spedizione olimpica italiana è arrivato dal curling. Stefania Constantini e Amos Mosaner hanno conquistato gli italiani con i loro successi. Ma è davvero una sorpresa o questa medaglia è anche il frutto di programmazione?

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Le bocce, anzi le stone, ora sono ferme. E quindi un po’ di considerazioni si possono fare, sfuggendo alla retorica che, anche giustamente, ci travolge in alcuni momenti. Si è parlato, a proposito dell’oro storico del curling nel doppio misto, conquistato da Stefania Constantini e Amos Mosaner, di “Davide contro Golia”, di una federazione che riesce a vincere nonostante abbia poco meno di 350 tesserati, nulla in confronto alle corazzate canadesi, scozzesi e scandinave. E’ una lettura molto romantica e che una parte di verità può anche contenerla. Ma che non rende, a pieno, giustizia di un percorso. Sicuramente l’oro della coppia azzurra è stato una sorpresa, la medaglia un po’ meno, la competitività invece era già sul ghiacco prima di Pechino. Sul successo del curling italiano c’è stata programmazione. I nostri atleti migliori, come per esempio Amos Mosaner, già da qualche tempo, sono nei gruppi sportivi delle nostre forze armate e dell’ordine. Sembra una cosa da poco, non lo è: significa potersi allenare, allenare e ancora allenare. Non solo, la squadra maschile ha in bacheca due bronzi europei, nel 2018 e nel 2021, e due qualificazioni olimpiche conquistate sul campo, con il nostro ormai storico skip Joel Retornaz, che ha con tenacia resistito anche in momenti non facili. Nel torneo maschile, a Pechino, gli azzurri hanno il rimpianto fondamentalmente per due partite, contro Russia e Cina, che si potevano vincere e forse sarebbe stata anche qui un’altra storia, ma hanno confermato di essere lì, a potersela giocare dietro le 4 big. 

E' nata una stella

Quello che è innegabile è che “a star is born”, è nata una stella. Da Cortina d’Ampezzo, 22 anni. Si chiama Stefania Constantini. E’ passata in pochi giorni, in poche ore quasi, da essere una giovane ragazza italiana che pratica una disciplina curiosa, ad avere quasi 50mila follower su Instagram. La vorranno ospite ovunque e testimonial di qualsiasi cosa, riceverà richieste e dovrà gestire una popolarità improvvisa, benché meritatissima. Non capita tutti i giorni di vincere un oro olimpico e di farlo nello sport, sì possiamo dirlo, più strano, più curioso, più simpatico delle Olimpiadi. Stefania ha tutto: tecnicamente è fortissima, ha un sorriso che conquista, soprattutto è giovane. Milano-Cortina è tra 4 anni, passano più in fretta di quanto si possa pensare. Il sindaco ampezzano l’ha già proposta come portabandiera azzurra: l’entusiasmo è comprensibile ma “Pedro, adelante con juicio”. Si dovranno gestire aspettative e pressione, inevitabili, una popolarità magari non messa in preventivo, non in questo modo così trascinante. Programmazione e mantenere quella capacità di stare sul ghiaccio, scivolando sì ma senza cadere, sapendo gestire quella capacità di dare il “curl”, la direzione. Insomma restare un po’ di ghiaccio, restare sul ghiaccio