Milano-Cortina 2026, caccia agli sponsor: sarà il primo compito per il nuovo AD Varnier

Olimpiadi

Massimo Discenza

varnier milano cortina 1

Il Governo ha ufficializzato la scelta del manager veronese: Andrea Varnier sostituisce Vincenzo Novari, dimessosi tre mesi fa. La scelta di Abodi mette d’accordo CIO, CONI ed enti locali. Primo compito: trovare gli sponsor le olimpiadi invernali italiane

ANDREA VARNIER NUOVO AD DI MILANO CORTINA

59 anni, di cui 20 dedicati all’organizzazione e alla gestione di eventi globali; poco noto al grande pubblico ma con ruoli gestionali di primo piano. Andrea Varnier ha attraversato il mondo dello sport nelle sue mille declinazioni: partito da Verona, ha viaggiato tra Italia e Brasile passando da Londra, Pechino e New York. Con un filo conduttore: far andare d’accordo show e conti, coniugare la creatività con il buon senso ed il realismo.

Traguardi a 5 cerchi

Ogni dieci anni, una tappa a 5 cerchi: Varnier è stato un uomo macchina fondamentale per Torino 2006, poi per Rio 2016, ora diventa amministratore delegato di Milano-Cortina 2026. La fusione tra sport e spettacolo, la conoscenza dei gusti degli utenti, il rapporto con le istituzioni, le relazioni internazionali sono stati gli elementi per individuare la guida della Fondazione Milano-Cortina, in un momento-chiave sulla strada verso i Giochi del 2026.

Sponsor cercasi

Il primo compito da amministratore delegato di Varnier, una scelta del ministro Abodi che ha messo d’accordo Cio, Coni ed enti locali, sarà accelerare nella ricerca di aziende che leghino il loro marchio alle Olimpiadi. Al momento, è assicurata solo una piccola parte dei 500 milioni di sponsorizzazioni necessarie ai Giochi. Serve un professionista abituato a portare a casa contratti con cifre a parecchi zeri. I conti da sistemare, quindi. Poi le infrastrutture, con i dossier del Villaggio olimpico, del Palaitalia e della pista di bob e slittino. Opere rilevanti e, prevedibili, altrettanto grandi difficoltà. Alle coreografie, alle luci e ai lustrini ci si arriverà, ora serve concretezza. L’obiettivo è rimettere in moto la macchina olimpica e portarla con successo al traguardo: il 6 febbraio del 2026.