Olimpiadi 2026, Cio: "Per la pista di bob di Cortina è necessario rispettare i tempi"
giochi 2026Il Cio ha chiuso il sopralluogo in vista dei Giochi di Milano-Cortina 2026. Il presidente della commissione, Kristin Kloster: "I tempi sono stretti, per la consegna della pista di bob di Cortina serve rispettarli. Per questo si è scelto di valutare anche un piano B". Malagò: "Ci aspettano due anni di grande lavoro. Noi organizziamo lo spettacolo, ma serve anche il teatro"
Il rispetto dei tempi per consegnare la pista di bob a Cortina "è la cosa più importante, per questo monitoriamo le scadenze sapendo che da oggi a marzo 2025 non c'è molto tempo per consegnare la sede. Ecco la scelta del comitato di valutare, nel caso, anche un piano B". Lo ha detto Kristin Kloster, presidente della Commissione Cio, al termine della visita sui luoghi di Milano-Cortina 2026. La posizione del Cio, ha aggiunto, "è nota da quando è partito il progetto. Non abbiamo raccomandato la costruzione di nuove sedi, ma le autorità italiane desideravano questa sede e quindi abbiamo rispettato questa decisione". Il direttore del Cio, Christophe Dubi, nel corso della conferenza stampa a Venezia del Comitato di coordinamento, ha aggiunto: "La pista da bob di Cortina avrà un futuro, indipendentemente da quello che accade da qui a marzo 2025. Ci sarà un piano dettagliato per la legacy che verrà presentato, e che è ancora 'in fieri'. Che ci sia o meno l'omologazione, la sede ha un futuro".
Malagò: "Ci aspettano due anni di grande lavoro"
"Abbiamo due anni davanti di grandissimo lavoro e monitoreremo quello che fa Simico. Noi siamo gli spettatori interessati di tutto quello che succede, ma non costruiamo le opere. Noi ci occupiamo di organizzare la manifestazione. Si può realizzare lo spettacolo più grande, ma serve il teatro". Così Giovanni Malagò, presidente della fondazione Milano- Cortina 2026. Nel ripercorrere la tre giorni di sopralluogo delle delegazioni nelle sedi di gara, Malagò ha spiegato: "Abbiamo macinato chilometri e messo la testa su tutti quelli che sono gli aspetti dell'organizzazione delle Olimpiadi. C'è tutto un backstage che le persone non realizzano, che è estremamente complesso, con problematiche". Facendo il punto sintetico, ha concluso: "Ci sono delle attività che stanno andando avanti e molto bene. Abbiamo una serie di cantieri che sono lanciati, altri sono aperti e altri ancora che stanno vedendo ora i primi mattoni".