Olimpiadi, Senna inquinata: il caos fra rinvii e piani B

Fuori di senna

Uno dei temi principali di queste Olimpiadi di Parigi è quello della Senna inquinata. Il Comitato Organizzatore dei Giochi Olimpici ha rinviato a domani la gara maschile di triathlon, prevista per oggi, a causa della qualità dell'acqua. Una decisione che ha suscitato anche la reazione del Coni: "Siamo certi che il Cio prenderà le decisioni più giuste". Proteste, invece, tra gli atleti

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A Parigi continua a tenere banco la questione della Senna inquinata. Stamattina, il Comitato Organizzatore dei Giochi Olimpici ha annunciato che la gara maschile di triathlon, inizialmente prevista per oggi, è stata rinviata a domani, mercoledì, alle 10.44 dopo quella femminile prevista alle 8, a causa della qualità dell'acqua della Senna, dopo gli ultimi risultati delle analisi. Nello specifico, l'acqua del fiume che attraversa Parigi nonostante "un miglioramento nelle ultime ore", si legge nel comunicato, non rispetta gli standard richiesti. Erano già stati annullati i due allenamenti previsti domenica e lunedì.

Il Comitato: "C'è fiducia che domattina si disputi il triathlon"       

Questa situazione ha suscitato molteplici reazioni, tra istituzioni e atleti. "I valori della presenza di batteri nella Senna erano questa mattina leggermente superiori ai limiti previsti dalle linee guida per la balneabilità. Per questo, considerando anche le previsioni meteo, siamo ottimisti che domani si possa disputare la gara delle 10:45 dopo quella femminile in programma alle 8", ha detto, nella quotidiana conferenza stampa, la direttrice delle competizioni sportive di Parigi 2024, Aurélie Merle, rispondendo alle numerose domande dei giornalisti.   "Ci saranno test anche domattina - ha dichiarato la Merle - che dovranno rispettare la soglia stabilità. Per le gare abbiamo diverse opzioni, stiamo cercando di studiarle tenendo conto della tendenza del meteo. La nostra priorità è quella di verificare con precisione la qualità dell'acqua della Senna. E purtroppo anche gli ultimi test ci hanno detto che non era sufficientemente buona sull'intero percorso. D'altra parte - ha continuato - gli eventi meteo sono al di là del nostro controllo, il 26 e il 27 luglio ci sono state piogge torrenziali, ha piovuto diversi giorni e l'acqua della Senna ne è stata alterata. Abbiamo dovuto rinviare anche le gare di skateboard, non soltanto quelle sul fiume. In 36 ore sono caduti 25 ml di acqua, moltissimi rispetto alla media. Alle 4 di domattina sarà presa una decisione, ma abbiamo speranza poichè le cifre erano molto vicine ai limiti". La Merle, sollecitata dalle domande, ha dato il range delle analisi di escherichia coli: "Il range è stato fra 980 e 1553, quindi una rilevazione al di sotto del limite ideale (1.000) e due al di sopra. E il campione è stato prelevato 24 ore prima e i dati cambiano da un giorno all'altro. Considerano il netto miglioramento del tempo, siamo fiduciosi".

Il Coni: "Certi che il Cio prenderà le decisioni più giuste"

Anche il Coni è intervenuto sulla questione. "Il Coni confida nel comitato olimpico internazionale, garante da sempre della salute degli atleti. Se le autorità competenti riterranno le acque della Senna idonee allo svolgimento delle gare di triathlon e assicureranno le condizioni di sicurezza previste, gli azzurri dell'Italia Team prenderanno parte alle competizioni senza problemi". Il Coni interviene così sul caos per l'acqua inquinata del fiume francese. "L'Italia Team non rilascerà ulteriori dichiarazioni in merito, certo che il Cio assumerà la decisione più giusta a tutela degli atleti, veri protagonisti dei Giochi olimpici". conclude.

Cosa può succedere nelle prossime ore

Oggi è previsto anche un incontro con i tecnici di tutti i Paesi per un aggiornamento sulle ultime informazioni pratiche, mentre il contingency day previsto per il 2 agosto rimane ancora la soluzione di ripiego, anche se l'annuncio di ulteriore pioggia nei giorni a venire suggerisce che la soluzione migliore sia effettivamente gareggiare domani. Ad ogni modo prima della gara verranno fatti ulteriori test con la qualità dell'acqua che dovrà essere conforme agli standard previsti da World Triathlon per disputare la gara di nuoto. Alle 4 di domattina sarà presa una decisione.

Le proteste degli atleti

I veri protagonisti, però, sono gli atleti. Kristian Blummenfelt, campione olimpico di triathlon a Tokyo 2020, ha "protestato" sui social dopo il rinvio della gara. "Quando ti svegli alle 4.20 per gareggiare alle Olimpiadi, e la gara non c'e'...". Il norvegese ha postato la foto del suo volto stravolto dalla levataccia inutile. Ma non è l'unico: "Se la priorità è la salute degli atleti - dice il belga Marten van Riel, due bronzi olimpici - la gara doveva essere spostata altrove da tempo. Siamo solo marionette in uno spettacolo di marionette". Hanno reagito con "un po' di rabbia e delusione" gli atleti francesi del triathlon all'annuncio del rinvio a domani della prova olimpica maschile prevista oggi a Parigi per la loro disciplina a causa dell'inquinamento della Senna. Come tutti gli altri atleti iscritti, sperano di poter comunque di poter gareggiare tra 24 ore, quando è programma anche la gara femminile. "Ci crediamo fermamente" ha detto il ct della federazione francese di triathlon, Benjamin Maze, ricordando che venerdì e sabato scorsi è caduto sulla capitale  "l'equivalente di due settimane di pioggia", evento che ha causato un forte peggioramento della qualità delle acque del fiume.

Su Instagram

Fontana: "Duathlon? Cambierebbe la dinamica..."

Il triatleta Daniel Fontana è intervenuto in diretta a Sky Sport 24 sul tema Senna: "Annunciare il rinvio delle gare alle 4 del mattino non ha senso. Gli atleti non hanno dormito e non sanno ancora se riusciranno a gareggiare domani. Non c’è un piano B, come gareggiare nella location del canottaggio". L'unico piano B plausibile sarebbe passare al duathlon: "Ci sono precedenti in gare internazionali mai nelle Olimpiadi. Cambierebbe la dinamica, non è quello per cui si sono allenati".

Acerenza: "Senna inquinata, siamo preoccupati"

Domenico Acerenza, che sarà in gara il prossimo 9 agosto nella 10 km di nuoto in acque libere, è intervenuto a 'Sky Sport 24' sul tema della Senna e della mancanza di chiarezza da parte degli organizzatori: "Siamo preoccupati, poco rispetto per gli atleti"