Rugby Roma a muso duro: esce dalla Lega d'Eccellenza

Rugby
Il Rugby Roma esce dalla Lire
rugby_roma

A pochi giorni dal derby contro l'Almaviva Capitolina, il club lascia la Lire, ovvero l'organismo analogo a ciò che è per il calcio la Lega presieduta da Matarrese: "Decisionne sofferta, ma non accettiamo il modo in cui viene gestito il campionato"

Forfait - A quattro giorni dal derby di sabato contro l'Almaviva Capitolina (stadio Tre Fontane, con inizio alle ore 15) la Rugby Roma ha deciso di lasciare la Lire, ovvero la lega italiana di rugby d'eccellenza, organismo analogo a cio' che e' per il calcio la lega presieduta da Antonio Matarrese. Lo rende noto la società romana con un comunicato in cui si precisa che la decisione, "sofferta e ponderata" ha "effetto immediato". A provocarla è stato il fatto che "lo stato generale del rugby italiano di Eccellenza vive oggi una fase storica di grande incertezza che ha buone probabilità di trasformarsi in breve tempo in crisi profonda". Infatti "a fronte di risultati tecnici e commerciali entusiasmanti della Nazionale, di un aumento esponenziale del numero dei tesserati di base, di riconoscimenti internazionali mai raggiunti prima d'ora, il rugby italiano vede il proprio massimo campionato depresso dalla conduzione di una Lega (Lire) assolutamente incapace di gestire sotto ogni profilo un evento sportivo che potrebbe sviluppare ben altre prospettive commerciali".

L'iniziativa - In attesa di affrontarla sul campo, la Rugby Roma si uniforma alla Capitolina fuori dal campo, visto che la società presieduta da Claudio Tinari aveva lasciato la Lire nel corso della stessa stagione. Comunque la Futura Park Rugby Roma, "nell'esclusivo interesse dell'intero movimento, coglie l'occasione per farsi promotrice dell'iniziativa volta all'apertura di un Tavolo di consultazione aperto ai soggetti interessati (Fir e presidenti dei club del Super 10) che apra una fase riformatrice e proficua per il futuro del rugby italiano".