Basta uomini stile Beckham, le donne preferiscono i rugbisti

Rugby
Cinque giocatori della nazionale francese di rugby
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Stop ai vestiti di moda, alle griffe e alla ceretta su tutto il corpo: a far impazzire il gentil sesso sono gli uomini virili, forti fisicamente e che garantiscano sicurezza. Il modello è quello non contaminato da vezzi femminili come quello dei rugbisti

Narciso addio. Basta vestiti griffati, zaffate di acqua di colonia e cerette su tutto il corpo per il sex symbol nell'epoca della recessione economica. Banditi i fronzoli e le bellezze artificiose, il nuovo canone di bellezza maschile va nella direzione del recupero della semplicità primitiva e dell'autenticità non costruita. E' il trionfo del modello rugbista, emblema di virilità e di forza fisica, non contaminata da vezzi femminili. E il simbolo d'amore diventano i tradizionali tatuaggi 'Seven Tiki', direttamente dalle isole Fiji - ne fanno sfoggio tutti i muscolosi rugbisti della nazionale - che affondano le loro radici in un'antica storia d'amore tra sette divinità polinesiane, contrastata eppur sopravvissuta nonostante le avversità.

Questa la fotografia scattata da uno studio condotto dall'Associazione Donne e Qualità della Vita, presieduto dalla sessuologa Serenella Salomoni, su un campione di 350 donne, di età compresa tra i 18 e i 40 anni, intercettate nelle ultime due settimane nelle maggiori palestre dei capoluoghi di provincia italiani. "In tempo di crisi cambiano le preferenze delle donne in fatto di bellezza maschile - spiega la dott.ssa Salomoni - a conquistarle non sono più corpi artefatti ed eccessivamente curati alla Beckham che denotano superficialità e ostentazione, bensì l'abbondanza naturale e tutta fisica di un uomo dai tratti ancestrali, radicati nella materialità, garanzia di sicurezza, fondamentale in questo periodo di insicurezza".