Autumn Nations Series, Italrugby: prima da titolare per Spagnolo con l'Argentina
autumn seriesPrimo match alle Autumn Nations Series: l'Italia affonterà l'Argentina sabato 9 novembre (live su Sky Sport e NOW). Per gli Azzurri tornano dopo un periodo di assenza Dino Lamb e Tommaso Allan, che partono dalla panchina. Recupero lampo da un acciacco per Danilo Fischetti
Sono pronte le formazioni di Italia e Argentina, che scenderanno in campo l’una di fronte all’altra sabato 9 novembre a Udine, per la seconda volta cornice di un test match internazionale. È la prima partita per entrambe nelle Autumn Nations Series e una gara molto sentita per i numerosi intrecci storici e culturali tra i due paesi, ma anche per le connessioni rugbistiche: l’Italia è da sempre patria di molti rugbisti argentini, due dei tecnici dello staff e un giocatore degli Azzurri sono argentini, tra i Pumas sono stati convocati ben sei giocatori che militano nel Benetton e nelle
Zebre. Per il proprio derby personale il capo allenatore dell’Italia Gonzalo Quesada si affida a un XV sperimentato, dove spicca la titolarità di Mirco Spagnolo. Il 23enne pilone del Benetton conquisterà sabato il nono cap della sua carriera, ma non era mai partito dal primo minuto con la maglia azzurra.
Dopo una stagione al Benetton e con la nazionale dove si è messo in mostra come impact player di grande sostanza, Spagnolo ha iniziato la stagione 2024/2025 collezionando un buon numero di presenze da titolare e inanellando una serie di ottime performances. Conquista la maglia numero 1 anche grazie al problema alle costole avuto da Danilo Fischetti, che comunque ha recuperato a sufficienza per essere inserito nella lista dei 23. In prima linea il padovano sarà affiancato da Gianmarco Lucchesi, che vince la corsa per una maglia da titolare con Giacomo Nicotera, e Marco Riccioni, protagonista di questo avvio di stagione con i Saracens.
Chi ha fatto davvero bene nei primi mesi del 2024/2025 è inoltre Ange Capuozzo, imprendibile con Tolosa e votato miglior giocatore del Top 14 del mese di ottobre. Se nel club francese è sempre stato impiegato come ala, con l’Italia ritrova la maglia numero 15 con cui già in passato ha dispensato spettacolo. In panchina si rivedono due volti che mancavano da un po’: il seconda linea degli Harlequins Dino Lamb è finalmente di ritorno, dopo aver saltato tutto il resto del 2024 per un infortunio; Tommaso Allan ha giocato l’ultima volta contro l’Inghilterra nel primo turno dello scorso Sei Nazioni ed è di ritorno tra i ranghi della nazionale, pronto a coprire sia il ruolo di apertura che quello di estremo.
La formazione dell'Argentina
Se l’Italia può contare quasi sul proprio pieno effettivo, l’Argentina deve invece far fronte a un numero importante di assenze rispetto alla rosa che ha fatto molto bene nel Rugby Championship. Non ci sarà per questa partita Pablo Matera: il forte terza linea è ancora squalificato per l’espulsione ricevuta nella partita di settembre contro il Sudafrica. Assenti anche Santiago e Mateo Carreras: i due non sono parenti, ma hanno in comune la forte rilevanza per la squadra sudamericana, essendo il primo l’apertura con più presenze in tempi recenti e l’altro il miglior marcatore di mete nel 2024 per i Pumas.
Tomas Lavanini sta recuperando da un infortunio e non è tra i convocati, la stella del Tolosa Santiago Chocobares è infortunato. Felipe Contepomi si è trovato dunque un po’ stretto e con scelte quasi obbligate in alcuni reparti, selezionando ad esempio Matias Orlando nel ruolo di primo centro. Il 33enne sembrava essere ormai uscito dal giro della nazionale dopo aver mancato la convocazione al mondiale 2023 e essersi trasferito a giocare negli Stati Uniti, ma Contepomi lo ha richiamato in gruppo già per il Rugby Championship, senza però mai selezionarlo per una partita. I Pumas si affideranno al talento di due giocatori che in Italia sono passati da giovani di belle
speranze a giocatori di prima fascia: il pilone Thomas Gallo e l’apertura Tomas Albornoz, entrambi del Benetton. È a loro e a Juan Martin Gonzalez e Juan Cruz Mallìa che l’Argentina guarda per fare la differenza a livello individuale.
Attenzione anche a Rodrigo Isgrò. L’ala proveniente dal rugby a sette (bronzo alle Olimpiadi di Tokyo 2020) sta vivendo un buon momento di forma con il suo nuovo club, gli Harlequins. In nazionale ha 4 caps e questa è la sua occasione per affermarsi come un giocatore importante per la squadra. Infine, un accenno alla panchina della albiceleste: oltre al mediano di mischia delle Zebre Gonzalo Garcia, ci siede Francisco Gomez Kodela, pilone 39enne dello Stade Français. Un giocatore immarcescibile che, dopo essere rimasto fuori dal Rugby Championship, ha convinto lo staff a richiamarlo per dare un ulteriore contributo sul lato destro della mischia ordinata.
Italia-Argentina, le formazioni
- Italia: 15 Ange Capuozzo, 14 Louis Lynagh, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Tommaso Menoncello, 11 Monty Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Martin Page-Relo, 8 Lorenzo Cannone, 7 Michele Lamaro, 6 Sebastian Negri, 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone, 3 Marco Riccioni, 2 Gianmarco Lucchesi, 1 Mirco Spagnolo. A disposizione: 16 Giacomo Nicotera, 17 Danilo Fischetti, 18 Simone Ferrari, 19 Dino Lamb, 20 Manuel Zuliani, 21 Alessandro Garbisi, 22 Tommaso Allan, 23 Marco Zanon
- Argentina: 15 Juan Cruz Mallìa, 14 Rodrigo Isgrò, 13 Lucio Cinti, 12 Matias Orlando, 11 Bautista Delguy, 10 Tomas Albornoz, 9 Gonzalo Bertranou, 8 Joaquin Oviedo, 7 Santiago Grondona, 6 Juan Martin Gonzalez, 5 Pedro Rubiolo, 4 Franco Molina, 3 Joel Sclavi, 2 Julian Montoya, 1Thomas Gallo. A disposizione: 16 Ignacio Ruiz, 17 Ignacio Calles, 18 Francisco Gomez Kodela, 19 Matias. Alemanno, 20 Bautista Pedemonte, 21 Gonzalo Garcia, 22 Matias Moroni, 23 Santiago Cordero
A cura di OnRugby.it