Mondiali 2011, l'Italia pesca l'Australia e l'Irlanda

Rugby
Andrea Masi impegnato durante l'ultimo match dell'Italia a Torino contro i Pacific Islanders
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La nazionale di Nick Mallet finisce nel girone C dei campionati mondiali che si terranno in Nuova Zelanda. Per il ct poteva andare meglio: "Avrei preferito trovare l'Argentina al posto dell'Australia, ma sono comunque soddisfatto"

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Australia, Irlanda e altre due nazionali, una europea e una americana. Questi gli avversari dell'Italia nel girone C dei Mondiali 2011 di rugby che si svolgeranno in Nuova Zelanda dopo il sorteggio effettuato questo pomeriggio a Londra, presso la "Giant Rugby Ball" all'ombra del Tower Bridge. A effettuare il sorteggio, che ha visto la ripartizione nei quattro gironi tanto delle dodici squadre pre-qualificate, tra cui gli azzurri, che delle otto posizioni ancora a disposizione, sono stati il presidente dell'International Rugby Board e della RWCL Bernard Lapassett e il presidente del Comitato Organizzatore di "Nuova Zelanda 2011", Jock Hobbs.

"Australia e Irlanda sono le favorite del girone per il passaggio ai quarti di finale, che rimane ovviamente anche il nostro obiettivo". Nick Mallett, commissario tecnico dell'Italia, commenta il sorteggio per la Coppa del Mondo 2011. "Certo- spiega- Avrei preferito trovare l'Argentina al posto dell'Australia, ma sono comunque soddisfatto per aver evitato il girone A e il girone B, che presentano difficoltà sicuramente maggiori". Convinto della difficoltà degli impegni anche Sergio Parisse. "Dopo i tre Cariparma Test Match di novembre sapevamo che, non entrando tra le prime otto del ranking Irb, avremmo corso il rischio di trovare sulla strada dei quarti di finale per i Mondiali 2011 due grandi squadre- spiega il capitano dell'Italia- Così è stato: Australia e Irlanda sono due avversarie molto, molto difficili e non ci aspetta un compito semplice. Comunque mancano tre anni ai Mondiali, è troppo presto per fare qualunque tipo di valutazione. Per adesso, basta tenere presente che l'Australia è terza nel ranking mondiale e che l'Irlanda è ottava, tre posizioni davanti a noi, e non la battiamo da molti anni. In ogni caso abbiamo evitato la Nuova Zelanda, sicuramente l'avversaria che, risultati alla mano, soffriamo maggiormente".