Sei Nazioni, per l'Italia "cucchiaio di legno" senza onore

Rugby
Andrea Marcato travolto dalla mischia della Francia, emblematica del match degli azzurri questa fotografia
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L'Italrugby travolta dalla Francia nell'ultima gara della manifestazione continentale. Al Flaminio i transalpini seppelliscono gli azzurri di Mallett sotto un pesantissimo 50-8. La fine di un ciclo? Probabilmente sì

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Nessuno si aspettava di battere la Francia nell'ultima gara di un Sei Nazioni chiuso con il "Cucchiaio di legno" e come peggio non si poteva. Lecito era attendersi una prova d'orgoglio degli azzurri, almeno per concludere a testa alta un ciclo, quello di Nick Mallett, che ormai sembra davvero al capiolinea. L'Italia perde più della partita al Flaminio, travolta da una Francia superiore per qualità di gioco e fisiche, quasi essa stretta costretta a umiliare gli azzurri per l'incapacità dell'italrugby di reagire. Un 50 a 8 che vale più di mille parole con una misera meta, benevolmente concessa dai transalpini a Sergio Parisse e nemmeno rasformata da un calcio di Andrea Marcato finito sul palo.

Minimo sforzo, massimo risultato per una Francia nettamente superiore e che sicuramente ha giocato bene ma facilitata dall'inesistente resistenza azzurra. Gli azzurri chiudono il torneo con 5 sconfitte su altrettanti incontri dei quali, quello da salvare, resta soltanto il match contro il Galles. Per il resto spedizione ampiamente fallimentare, occorre una profonda riflessione e una netta inversione di tendenza.