All Blacks & Azzurri prima della tempesta. Parisse: "Pronti"

Rugby
L'allenamento molto hi-tech degli All Blacks all'Arena di Milano
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Sabato, diretta SKY Sport 1, si troveranno di fronte a San Siro nel test match che è già evento, ma intanto Nuova Zelanda e Italia si sono alternate sul campo dell'Arena. Ecco come i guerrieri si preparano alla battaglia. GUARDA VIDEO E FOTO

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Alla vigilia della sfida contro la Nuova Zelanda, gli azzurri del rugby hanno testato il prato del Meazza in allenamento. Il capitano Sergio Parisse ha caricato i compagni: "Siamo pronti e ho detto ai ragazzi di dare tutto in campo, con il cuore e la voglia. Tecnicamente - ha sottolineato Parisse - siamo migliorati molto e fisicamente e stiamo meglio che mai". Per il capitano dell'Italia "saranno fondamentali i primi venti minuti: la Nuova Zelanda proverà a partire fortissima, ma se eviteremo di incassare punti all'inizio poi la gara sarà più gestibile. E comunque - ha osservato - dobbiamo restare concentrati fino alla fine, perché sono avversari che puniscono ogni minimo errore".

Prima gli All Blacks, poi gli azzurri. Sabato si troveranno di fronte a San Siro in un test match che è già evento, ma intanto Nuova Zelanda e Italia si sono alternate sul campo dell'Arena di Milano per l'allenamento. Stesso campo, due allenamenti molto diversi tra loro: decisamente tecnologico il lavoro dei neozelandesi con la macchina della mischia.

Hanno registrato ogni azione per poi rivederla in tempo reale su un monitor prestato dall'hotel che li ospita e controllare gli errori commessi. Più tradizionale l'allenamento dell'italia. Tra i più attivi l'allenatore dei trequarti Troncon, che muore dalla voglia di rifarsi dell'ultima sconfitta contro i tuttineri. A San Siro l'Italia potrà contare su un'atmosfera unica: oltre 80mila spettatori, una folla mai vista in italia per una partita di rugby. Una partita particolare, per molte ragioni. Di fronte agli azzurri, una formazione rivoluzionata. Il ct neozelandese  ha cambiato dodici dei quindici giocatori che hanno battuto l'italia nell'ultimo confronto in Nuova Zelanda di cinque mesi fa. In casa All Blacks chiariscono: "Non è una mancanza di rispetto scendere in campo con una nuova formazione, ma è per dare modo ai giovani di esprimersi".

Intanto i neozelandesi  si sono già immersi nel clima italiano, hanno provato a cucinare le ricette della nostra cucina ma c'è anche chi sta provando a imparare qualche parola della nostra lingua. Ora l'importante è che siano gli azzurri a imparare le ricette degli All Blacks. Di solito, con quelle, si vince.