Tania Zamparo: belle si nasce, rugbyste si diventa…

Rugby
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Il volto femminile del rugby targato SKY si presenta ufficialmente. Nata a Roma e tifosa laziale, è stata Miss Italia nel 2000 e dallo scorso novembre conduce Terzo Tempo assieme ai mostri sacri del rugby internazionale. GUARDA LA FOTOGALLERY

di MARCELLO BARISIONE

Tania Zamparo
è il volto femminile del rugby di SKY Sport. Da novembre è la nuova Miss Rugby, catapultata nel mondo ovale per condurre Terzo Tempo su SKY Sport 2, gli studi di Heineken Cup e dei test match di novembre. Dopo i test Tania è pronta a fare sul serio e ad affrontare il Six Nations 2010 firmato SKY Sport con tanta grinta e professionalità. Roba da rugbysti, pronti prima della partita più importante.
Noi di SKY.it l’abbiamo incontrata pochi giorni prima l’inizio di un vero e proprio tour de force fatto di quasi due mesi di partite indimenticabili e di tantissime ore di diretta

Conoscevi il rugby prima di SKY?
Conoscevo già il rugby prima di approdare a SKY, ero stata un paio di volte al Flaminio a vedere gli azzurri e mi piaceva molto lo spirito del gioco e del pubblico. Mi sembrava ogni volta di andare ad una festa, una festa dello sport.  Quando ho iniziato ad occuparmi di sport per lavoro poi sono riuscita ad approfondire le mie conoscenze. Un conto è seguire un sport per passione, un conto è lavorarci e più ho scoperto cose sul rugby più mi sono appassionata, soprattutto alla nazionale.

SKY ti ha scelto come volto nuovo del rugby, è stata una soddisfazione per te?
E’ stata una bellissima opportunità e sono stata molto felice quando SKY mi ha scelta per il rugby. SKY vuole fare crescere il rugby in Italia, aumentare il numero di appassionati e ho sposato subito il progetto. Sono stata molto onorata della scelta e sono fiduciosa di poter crescere, proprio come farà il rugby in Italia.

Cosa ti ha colpito del mondo del rugby?
Finora sono stata solo in Italia a seguire le partite, non posso dire di conoscere ancora il palcoscenico europeo e mondiale perché non ho ancora termini di paragone con l’estero. Posso però dire che in Italia ho trovato ambienti straordinari e atmosfere indimenticabili. Un ambiente professionale si, ma molto più familiare e ricco di passione. Un mondo che non ha nulla a che vedere con il mondo del calcio. Anche il pubblico, sia a San Siro che a Monigo è simpatico e viene allo stadio per vedere un evento sportivo e non per una battaglia. Ricordo la bellissima atmosfera di San Siro, quel muro impressionante azzurro. Un colpo d’occhio che non dimenticherò facilmente.

Il Rugby è lo sport di squadra per eccellenza, come ti trovi il team di SKY Sport?
Mi trovo benissimo, la squadra è affiatata e molto professionale. Tutti sanno perfettamente cosa fare, ma nei momenti di pausa c’è sempre una splendida atmosfera sia in studio che in trasferta. John e Diego poi sono super professionali e molto seri e mi trovo molto bene a lavorare con loro quando conduciamo assieme Terzo tempo.

Quali saranno i programmi nei quali ti vedremo durante il Sei Nazioni?
Faremo ampi prepartita di tutte le gare dell’Italia, poi tutte le partite in diretta e Terzo tempo ogni domenica con un riassunto del weekend. Tantissime immagini delle partite con le interviste e tanti approfondimenti sugli azzurri. Ci sarà davvero tanto rugby e con me ci saranno sempre Kirwan e Dominguez. Il team sul campo invece invece sarà composto da Antonio Raimondi, Francesco Pierantozzi, dal nostro inviato Moreno Molla e dello staff tecnico composto da Munari, De Rossi, Moscardi e Fusetti.

Quali sono i tuoi azzurri preferiti?
Non li ho conosciuti tutti, anzi a dire il vero li ho sempre visti di sfuggita prima e dopo i match. Qui a SKY ho lavorato con Tebaldi e Bortolami e mi sono sembrati simpaticissimi. E’ bello vedere atleti del loro calibro che sono ancora tesi davanti alle telecamere e che se sorridono lo fanno con spontanieità.

Come andrà a finire il Sei nazioni 2010?
La Francia è sicuramente la favorita visti i test match di novembre, ma anche l’Irlanda è messa bene e secondo me se la giocherà fino alla fine, non dimentichiamoci che sono i campioni in carica. Più sotto vedo Galles e Inghilterra poi Italia e Scozia.

Ancora cucchiaio di legno quindi?
No, assolutamente no. Una partita l’Italia la vince di sicuro, forse anche due. Quindi il pericolo del cucchiaio è scongiurato… Almeno spero, sennò poi chi lo sente Diego...