Sei Nazioni, l'Italia spaventa gli inglesi. Highlights

Rugby
Italia battuta dall'Inghilterra nella seconda giornata del Sei Nazioni 2010. Zanni migliore in campo (foto LaPresse)
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Gli azzurri sfiorano l'impresa contro l'Inghilterra che si impone al Flaminio per 17-12 dopo una partita giocata con grande determinazione. Zanni migliore in campo. Per gli azzurri è la seconda sconfitta dopo quella in Irlanda. GUARDA HIGHLIGHTS E FOTO

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Nessuno lo avrebbe mai nemmeno sognato. Arrivare a meno di una meta dall'Inghilterra dopo una partita a tratti dominata. L'Italia combatte fino alla fine e la partita del Flaminio dimostra che gli azzurri con coraggio e dedizione tattica ritrovano uno stile di gioco che fino agli ultimi secondi della partita tiene l'Italia a soli 5 punti dagli inglesi.

Un bella Italia in tutte le fasi: ottima la touche tornata a livello internazionale con Bortolami capace da solo di mettere in difficoltà tutto il reparto inglese. Possente la mischia anche in fase aperta con Castrogiovanni e Perugini a sostenere e il capitano Ghiraldini a gestire i punti di contro. Brava la linea dei 3/4 finalmente intensa e capace di mettere più che in difficoltà una Inghilterra opaca e non orchestrata a dovere da Jonny Wilkinson. La partita è nervosa e gli errori si susseguono da una parte e dall'altra ma a differenza delle altre partite e di tante altre occasioni gli azzurri giocano, costruiscono e sbagliano ma finalmente lo fanno a modo loro. Passa subito l'Inghilterra con un piazzato di Wilkinson ma il gioco è azzurro e Bergamasco al piede è bravo prima ad accorciare le distanze e poi a sorpassare gli inglesi per il 6-3 che sembra chiudere il tempo. Un piazzato di Wilkinson pareggia le sorti della gara ma L'Italia dimostra di lottare su ogni pallone. Nelle ripresa il carattere azzurro sembra avere la meglio ma la meta di Tait su un mancato placcaggio di Masi ricaccia indietro gli azzurri costretti ad inseguire anche un altro piazzato di Wilkinson.

Gower e Mclean, precisissimo sui calci, non mollano nemmeno un metro agli inglesi che anche se in vantaggio sono costretti a subire il gioco azzurro mai cosi preciso come in questa partita. Zanni è devastante nelle sue ripartenze e anche le terze linee trovano finalmente il ritmo di gioco anche senza Parisse. I falli si susseguono, ma il ruck gli azzurri sono precisi e puliti e questa volta a soffrire sono gli inglesi che anche in 15 contro 14 per l'espulsione temporanea di Castrogiovanni (giallo forse troppo azzardato) subiscono un altro piazzato di Bergamasco che e poi, appena ripristinata la parità, porta con un'altro bellissimo calcio l'Italia a soli due punti di distacco. Mancano ancora 9 minuti e stiamo giocando alla pari. McLean non sbaglia una presa aerea ma il fiato comincia a mancare e proprio quando l'Italia spera nell'unica azione offensiva inglese dell'ultimo quarto di gioco, arriva Sir Jonny Wilkinson che con un drop dai 22 metri chiude la partita.

L' Italia ci prova ancora con il cuore e il Flaminio riconquistato a suon di placcaggi. Ci prova fino all'ottantesimo, tanto che il terza-linea Alessandro Zanni, il timoniere della mischia, viene votato 'man of the match'. I bianchi d'Inghilterra con grande mestiere sono riusciti a portano a casa la seconda vittoria nel Sei Nazioni. Per l'Italia e' la seconda sconfitta. Appuntamento fra 15 giorni al Flaminio contro la Scozia: un testa a testa per evitare il cucchiaio di legno.

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