La Francia non ci fa (quasi) più paura

Rugby
L'Italia pronta alla sfida contro la Francia (foto LaPresse)
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Nick Mallett dirige il primo allenamento della settimana che porterà gli azzurri alla sfida dello Stade de France. Troncon: "Giochiamo contro una squadra fortissima ma abbiamo la stessa voglia di vincere di Grenoble". GUARDA IL VIDEO

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Prima giornata di allenamento per la Nazionale Italiana che è in raduno a Roma per preparare le ultime due giornate dell’RBS 6 Nazioni contro Francia (Parigi, domenica 14 marzo) e Galles (Cardiff, sabato 20 marzo).

Martedì mattina i trenta atleti convocati hanno lavorato divisi per reparto tra palestra e campo da gioco e nel pomeriggio, dopo un’ora di riunione dedicata all’analisi del match vinto contro la Scozia, il ct Nick Mallett ha diretto il primo allenamento collettivo della settimana. Carlo Orlandi e Alessandro Troncon, responsabili rispettivamente degli avanti e dei trequarti Azzurri, hanno incontrato i media all’ora di pranzo nella conferenza stampa d’apertura della settimana.

"La vittoria sulla Scozia – ha detto Orlandi – ha lasciato nello spogliatoio la soddisfazione per aver visto il lavoro di queste settimane concretizzarsi in un risultato positivo, ma adesso siamo già concentrati sulla gara di Parigi contro la Francia e, più in generale, su due partite esterne difficili contro quelle che sono le migliori squadre del Torneo. La Francia in questo momento è veramente forte e fare risultato a Saint Denis sarà molto difficile, ma andiamo a Parigi con questo obiettivo".

La Nazionale intanto ha svolto due allenamenti sotto una pioggia battente, in condizioni meteo simili a quelle che Ghiraldini e compagni potrebbero trovare nella capitale francese: "Le condizioni meteo sono uguali per le due squadre in campo – commenta Orlandi – inutile farne un problema come è inutile fare paragoni tra la partita che ci aspetta domenica e quella che vincemmo nel 1997 a Grenoble: allora si era agli albori del professionismo, oggi tutto è cambiato. Fu una bella vittoria e se proprio devo trovare un’analogia tra quell’Italia e quella di oggi dico che sia noi giocatori di allora che questi ragazzi abbiamo la stessa voglia di vincere".

Anche Alessandro Troncon invita ad evitare paragoni: "Ormai Grenoble appartiene al passato, spero che tra vent’anni non si parli ancora di quella partita. Il rugby da allora è cambiato molto, sia Italia che Francia si sono evolute e sicuramente i francesi sono una delle tre squadre più forti al mondo. Per noi domenica sarà molto difficile, come del resto è sempre difficile nel Sei Nazioni. Dovremo contestare ogni pallone in fase di conquista e farci trovare pronti a difendere se loro vinceranno il pallone. Rispetto alla partita con la Scozia dovremo migliorare la nostra difesa e continuare a provare ad attaccare palla in mano come abbiamo fatto con Inghilterra e Scozia nelle ultime due partite. La pressione c'è come prima di ogni partita internazionale – ha detto l’ex mediano di mischia di Treviso e Clermont – ma i ragazzi sono abituati a convivere con queste situazioni e credo che, soprattutto per chi gioca in Francia, sarà bello sfidare avversari che magari sono compagni di Club".

"Per potenzialità e capacità di muovere la palla – ha aggiunto Troncon – credo che la Francia sia la migliore squadra al mondo: la mediana francese è giovane ma talentuosa, Parra sta crescendo gara dopo gara e Trinh-Duc contro Irlanda e Galles ha dimostrato grandi capacità individuali ma forse deve ancora acquisire un po’ di abilità nella lettura di certe situazioni di gioco. Nel complesso – ha concluso Troncon - formano un’ottima cabina di regia".

Giovedì doppia sessione tecnica, con allenamento collettivo in mattinata, palestra e sedute specifiche per i trequarti nel pomeriggio, e la rosa di atleti a disposizione di Mallett verrà ridotta a ventiquattro elementi in vista della partenza per la Francia, posticipata a venerdì pomeriggio.

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