All Blacks, haka salva. Raggiunto accordo con le tribù maori

Rugby
Gli All Blacks durante la celebre haka (Getty)
haka

La Nazionale di rugby più famosa del mondo potrà continuare ad eseguire la celebre danza dopo l'approvazione da parte degli indigeni che l'hanno inventata. "Fondamentale che non venga usata in maniera culturalmente offensiva"

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La nazionale neozelandese di rugby degli All Blacks ha concluso un accordo con una tribu' maori per assicurare che la squadra possa continuare a eseguire di fronte agli avversari la tradizionale danza di guerra, o haka, prima degli incontri. Gli All Blacks si esibiscono sin dal 1905 nel minaccioso rituale, che pero' fu composto da un capo della tribu' Ngati Toa, alla quale sono stati riconosciuti i diritti di proprieta' intellettuale nel 2009.

La tribu' dell'Isola del nord aveva minacciato di brevettare parti della danza, sollevando la prospettiva di una battaglia legale in vista della Coppa del Mondo di quest'anno in Nuova Zelanda. Ma la New Zealand Rugby Union (Nzru) ha annunciato oggi di aver raggiunto un accordo con i Ngati Toa, i cui dettagli rimangono confidenziali, e la squadra non dovra' rinunciare alla tradizione.

Il rappresentante della tribu', Riki Wineera, ha detto di aver ricevuto assicurazione che la haka sara' eseguita con rispetto. "Una delle nostre preoccupazioni e' stata da tempo che venga usata in maniera culturalmente offensiva", ha aggiunto. La tribu' non cerchera' di restringere l'uso della danza da parte di altre squadre sportive neozelandesi, ha assicurato. La haka viene tradizionalmente eseguita solo dagli uomini e nel 2007 era quasi scoppiata una sorta di crisi 'diplomatica' con l'Italia a causa di una pubblicita' per la Fiat Idea, in cui si vedeva un gruppo di donne che, prima di ripiegare i passeggini e infilarli nei bagagliai delle loro auto, eseguivano una danza molto simile. E nel 1997 avevano attratto dure critiche le Spice Girls quando si erano esibite in una versione improvvisata durante un concerto a Bali.

"Siamo orgogliosi che la Ka Mate abbia un peso importante nella cultura neozelandese. Ma al di la' di questo, la Ka Mate e' un taonga (termine che nella cultura maori indica un bene prezioso non solo in senso materiale, ndr) e noi abbiamo l'obbligo di proteggerla", aggiunge prima di chiarire che la Ka Mate potra' essere utilizzata da ogni team neozelandese "in occasioni  appropriate". Steve Tew, Ceo della federugby, evidenzia che l'accordo e' "un significativo passo" nella relazione con le popolazioni maori. "Gli All Blacks hanno eseguito la Ka Mate per piu' di 100 anni ed ha avuto un posto speciale nella storia e nella cultura della squadra".

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