Droga, 35 arresti: coinvolti 13 giocatori di A, B e C

Rugby

Con l'Operazione Flanker (dal ruolo chiave di uno degli arrestati) i carabinieri di Piacenza hanno scoperto un traffico di sostanze stupefacenti, soprattutto cocaina, spacciata in occasione di concerti e incontri sportivi. GUARDA IL VIDEO

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Operazione antidroga dei Carabinieri a Piacenza che hanno scoperto un traffico di sostanze stupefacenti, soprattutto cocaina, spacciata in occasione di concerti e incontri sportivi: 35 le persone arrestate, fra esse anche 13 giocatori di rugby di seria A, B e C e la campionessa italiana di Natural Body Building.

Le indagini del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Piacenza sono state estese anche alle province di Parma, Varese, Pavia, Lodi e Milano e hanno consentito di effettuare 35 arresti (17 ordinanze di custodia cautelare e 18 arresti in flagranza di reato), denunciare altri 40 indagati, segnalare 184 assuntori e sequestrare circa 10 kg di sostanza stupefacenti di alto grado di qualità e purezza. L'operazione, denominata "Flanker" dal ruolo che una delle parti attive aveva nella squadra di rugby in cui gioca, coordinata dalla Procura della Repubblica di Piacenza, sono partite nel 2010 e hanno tratto origine dal monitoraggio di un gruppo di trafficanti albanesi operanti tra l'Emilia e la Lombardia che hanno consentito di scoprire un importante giro di cocaina legato al mondo del rugby e ai concerti.

Un ruolo chiave nella vicenda lo avrebbe avuto, Nereo Filippo Maserati, detto "Pippo braccio" nato nel 1971, Flanker della sua squadra, insieme alla sua compagna Maria Chiara Borella, campionessa di Body Building (campionessa Italiana categoria Over 52 Kg AINBB Associazione Italiana Natural Body Building e vice campionessa Europea). La ragazza avrebbe spacciato anche nella palestra dove si allenava. I due sarebbero coinvolti in attività di spaccio di cocaina, hashish e marijuana sia nell'ambiente del rugby che in quello legato a molti famosi locali pubblici della provincia.

Maserati oltre ad essere Flanker, lavorerebbe come buttafuori in alcuni locali assieme ad alcuni colleghi rugbisti militanti in squadre sia della provincia di Piacenza che di quella di Parma, molti dei quali acquirenti di cocaina. La droga prima di essere ceduta negli ambienti sportivi, veniva nascosta spesso in cantieri edili per poi essere smerciata. Gli investigatori hanno potuto documentare cessioni di sostanze stupefacenti durante gli allenamenti o
poco prima dell'inizio di alcuni incontri. Il dieci aprile scorso, nel corso del derby cittadino tra le due maggiori squadre, i carabinieri hanno potuto accertare lo spaccio sugli spalti e negli spogliatoi. Il gruppo spacciava anche in
occasione di grandi incontri.