Parisse avvisa l'Irlanda: "Vogliamo fare una grande partita"

Rugby
Cuore di capitano. Sergio Parisse contro l'Irlanda vuole una grande prova di orgoglio
parisse

La terza linea azzurra, che a Dublino taglierà lo storico traguardo dei 38 caps da capitano, è concentrato al massimo: "Vogliamo confermare quanto di buono fatto nelle prime due giornate del torneo e trovare regolarità nella nostra performance"

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Una visita veloce all'Aviva Stadium, avveniristico stadio nel cuore di Dublino che ha preso il posto dello storico Lansdowne Road, ha preceduto l'allenamento di sintesi della Nazionale italiana di rugby alla vigilia della sfida di domani contro l'Irlanda (ore 13.30 locali, 14.30 in Italia, diretta Sky Sport 2). Una vigilia particolare per Sergio Parisse, che domani guiderà per la trentottesima volta gli azzurri in un test-match dopo aver indossato i gradi di capitano dell'Italia per la prima volta, nel 2008 proprio nella capitale irlandese: "E' un grande onore ed un importante traguardo personale - ha detto stamane Parisse incontrando la stampa all'Aviva Stadium - ma ad essere sincero sono concentrato soprattutto sulla partita di domani. Vogliamo confermare quanto di buono fatto nelle prime due giornate del torneo e trovare regolarità nella nostra performance. Sarà una gara molto dura, vogliamo fare una grande partita".

Il 2 ottobre scorso, nell'ultimo scontro diretto tra le due formazioni, l'Irlanda superò gli azzurri per 36-6 a Dunedin eliminandoli così dal Mondiale neozelandese: "Sicuramente c'è ancora un poco di amarezza per quella partita, ma non ci pensiamo. Abbiamo l'opportunità di mettere l'Irlanda di fronte ad un nuovo test impegnativo, io ho tanta fiducia nel lavoro che abbiamo svolto in settimana", ha dichiarato il 28enne terza linea dello Stade Francais, dal 2002 stabilmente nel giro azzurro.

"Abbiamo metabolizzato anche la sconfitta contro l'Inghilterra - ha concluso Parisse – ed ora il focus è tutto su domani. La sconfitta dell'Olimpico appartiene al passato, domani sarà un'altra storia, un'altra partita. Vogliamo giocare un rugby simile a quello mostrato a Parigi contro i francesi, tenere il possesso del pallone. Crediamo nelle nostre possibilità e domani vogliamo fare risultato".

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