Italrugby, rivoluzione Brunel: 7 cambi. C'è Bergamasco
RugbyIl tecnico della nazionale vuole riscattare contro il Galles, la pesante sconfitta maturata con l'Irlanda e per questo modificherà metà formazione. Dopo l'infortunio alla spalla rientra Mirco Bergamasco. Burton in cabina di regia
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di Antonio Raimondi
Jacques Brunel ha scelto i ventidue per affrontare il Galles al Millenium Stadium di Cardiff. Tra cambi forzati e scelte tecniche è una squadra per metà nuova quella che inizierà sabato. Sono, infatti, sette i cambi nel quindici di partenza fatti da Jacques Brunel, che pertanto prosegue nella sua politica di “valutazione” della rosa allargata a disposizione della Nazionale.
C’è il ritorno di Mirco Bergamasco che prende il posto all’ala di Venditti e con ogni probabilità prenderà in carico anche il compito di “piazzatore”, togliendo un po’ di responsabilità a Burton, che a sua volta prende il posto di Botes. Terzo cambio tra i tre quarti in una sorta di “restaurazione” della vecchia guardia, visto che Canale torna ad indossare la maglia numero tredici, mentre Benvenuti va in panchina per la prima volta in questo torneo. C’è maggior esperienza nel reparto arretrato che sarà chiamato a lavoro extra per tamponare il Galles che ha spirito d’avventura e grande forza fisica. In mezzo al campo Roberts, recuperato, e Jonathan Davies, sottoporranno la difesa azzurra ad un costante martellamento, ai due si aggiungono i cento e passa chili di North e Cutberth che sicuramente si proporranno alla ricerca di lavoro anche in mezzo al campo. L’interrogativo è quanto riuscirà a reggere il muro azzurro?
La risposta, almeno in parte, potrebbe arrivare dall’aiuto della mischia, dove Brunel ha fatto altri tre cambi. In terza linea per la prima volta nel Sei Nazioni è titolare Favaro, a fianco del capitano Parisse e Zanni. Finisce in panchina Barbieri, nel tentativo di sfruttare le migliori doti di “Grillotalpa” (cacciatore di palloni a terra) del terza linea degli Aironi. In seconda linea ritorna Van Zyl a fianco del confermato Geldenhuys, serve un’altra buona prova in rimessa laterale, per ridurre al massimo la quantità di possesso del Galles. A completare i cambi, quello in prima linea, dove ritorna titolare Lo Cicero, mentre Rizzo esce dai ventidue di giornata. La mischia – come scritto – dovrà aiutare il reparto arretrato nel puntellare il muro. Come sostegno e protezione, soprattutto delle terze linee, ma anche di Ghiraldini, che ha assorbito in modo positivo il cambio di organizzazione difensiva, che l’ha portato a difendere il fondo della rimessa laterale.
Ma non solo, perché più gli azzurri riusciranno a tenere il possesso, meno i gallesi saranno pericolosi. Trovare l’equilibrio è fondamentale, per evitare di esaurire troppo presto le forze. L’eventuale gioco tattico al piede deve essere una scelta costruita e ben organizzata, per poter portare una rete alta ed evitare di subire le possenti corse dei gallesi. Sarà una battaglia dura per gli azzurri che hanno però il vantaggio di giocare senza pressione, nella posizione di chi non ha nulla da perdere e per questo è libero di giocare.
Questo il XV azzurro: 15 Andrea Masi, 14 Luke McLean, 13 Gonzalo Canale, 12 Alberto Sgarbi, 11 Mirco Bergamasco, 10 Kristopher Burton, 9 Fabio Semenzato, 8 Sergio Parisse - capitano, 7 Simone Favaro, 6 Alessandro Zanni, 5 Cornelius Van Zyl, 4 Quintin Geldenhuys, 3 Lorenzo Cittadini, 2 Leonardo Ghiraldini, 1 Andrea Lo Cicero. A disposizione: 16 Tommaso D'Apice, 17 Fabio Staibano, 18 Marco Bortolami, 19 Robert Barbieri, 20 Tobias Botes, 21 Tommaso Benvenuti, 22 Giulio Toniolatti.
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Jacques Brunel ha scelto i ventidue per affrontare il Galles al Millenium Stadium di Cardiff. Tra cambi forzati e scelte tecniche è una squadra per metà nuova quella che inizierà sabato. Sono, infatti, sette i cambi nel quindici di partenza fatti da Jacques Brunel, che pertanto prosegue nella sua politica di “valutazione” della rosa allargata a disposizione della Nazionale.
C’è il ritorno di Mirco Bergamasco che prende il posto all’ala di Venditti e con ogni probabilità prenderà in carico anche il compito di “piazzatore”, togliendo un po’ di responsabilità a Burton, che a sua volta prende il posto di Botes. Terzo cambio tra i tre quarti in una sorta di “restaurazione” della vecchia guardia, visto che Canale torna ad indossare la maglia numero tredici, mentre Benvenuti va in panchina per la prima volta in questo torneo. C’è maggior esperienza nel reparto arretrato che sarà chiamato a lavoro extra per tamponare il Galles che ha spirito d’avventura e grande forza fisica. In mezzo al campo Roberts, recuperato, e Jonathan Davies, sottoporranno la difesa azzurra ad un costante martellamento, ai due si aggiungono i cento e passa chili di North e Cutberth che sicuramente si proporranno alla ricerca di lavoro anche in mezzo al campo. L’interrogativo è quanto riuscirà a reggere il muro azzurro?
La risposta, almeno in parte, potrebbe arrivare dall’aiuto della mischia, dove Brunel ha fatto altri tre cambi. In terza linea per la prima volta nel Sei Nazioni è titolare Favaro, a fianco del capitano Parisse e Zanni. Finisce in panchina Barbieri, nel tentativo di sfruttare le migliori doti di “Grillotalpa” (cacciatore di palloni a terra) del terza linea degli Aironi. In seconda linea ritorna Van Zyl a fianco del confermato Geldenhuys, serve un’altra buona prova in rimessa laterale, per ridurre al massimo la quantità di possesso del Galles. A completare i cambi, quello in prima linea, dove ritorna titolare Lo Cicero, mentre Rizzo esce dai ventidue di giornata. La mischia – come scritto – dovrà aiutare il reparto arretrato nel puntellare il muro. Come sostegno e protezione, soprattutto delle terze linee, ma anche di Ghiraldini, che ha assorbito in modo positivo il cambio di organizzazione difensiva, che l’ha portato a difendere il fondo della rimessa laterale.
Ma non solo, perché più gli azzurri riusciranno a tenere il possesso, meno i gallesi saranno pericolosi. Trovare l’equilibrio è fondamentale, per evitare di esaurire troppo presto le forze. L’eventuale gioco tattico al piede deve essere una scelta costruita e ben organizzata, per poter portare una rete alta ed evitare di subire le possenti corse dei gallesi. Sarà una battaglia dura per gli azzurri che hanno però il vantaggio di giocare senza pressione, nella posizione di chi non ha nulla da perdere e per questo è libero di giocare.
Questo il XV azzurro: 15 Andrea Masi, 14 Luke McLean, 13 Gonzalo Canale, 12 Alberto Sgarbi, 11 Mirco Bergamasco, 10 Kristopher Burton, 9 Fabio Semenzato, 8 Sergio Parisse - capitano, 7 Simone Favaro, 6 Alessandro Zanni, 5 Cornelius Van Zyl, 4 Quintin Geldenhuys, 3 Lorenzo Cittadini, 2 Leonardo Ghiraldini, 1 Andrea Lo Cicero. A disposizione: 16 Tommaso D'Apice, 17 Fabio Staibano, 18 Marco Bortolami, 19 Robert Barbieri, 20 Tobias Botes, 21 Tommaso Benvenuti, 22 Giulio Toniolatti.