Italrugby da brividi: riscossa e vittoria contro le Fiji
RugbyTEST-MATCH. Nel secondo impegno degli azzurri, dopo la batosta inflitta dall'Australia, a Cremona gli uomini di Brunel superano 37-31 gli oceanici al termine di una prova comunque convincente. Parisse e Castrogiovanni tagliano così i 100 caps in Nazionale
L’Italrugby lascia alle spalle la batosta dell’Olimpico, inflitta dall’Australia. Nel secondo test match degli azzurri, a Cremona contro le Fiji, gli uomini di Jacques Brunel superano 37-31 gli oceanici. Dopo un primo tempo confortante, nella ripresa l’Italia accusa il ritorno degli avversari senza macchiare comunque una prova positiva. La Nazionale festeggia così i 100 caps di Sergio Parisse e Martin Castrogiovanni, autentici trascinatori azzurri.
Dopo la meta iniziale di Talebula, due calci di Orquera ed altrettante mete di Parisse e McLean (con relative trasformazioni) permettono agli azzurri di chiudere in vantaggio 20-5 il primo tempo, agevolato dalle quattro espulsioni temporanee in meno di dieci minuti di Qera, Tikoiruma, Matadigo e Nadolo. Un calcio piazzato di Orquera inaugura la ripresa, prima della riscossa fijana con Nagusa e Baikeinuku, devastanti in campo aperto. L’Italia mantiene le distanze con una meta tecnica e l’acuto di Vosowai, prima degli ultimi sussulti ospiti con Nalaga ed un finale thrilling. Sabato prossimo, nell’ultimo test match, all’Olimpico arrivano i Pumas argentini.
Parisse: “Volevo festeggiare” – Nel giorno delle 100 presenze in azzurro, Sergio Parisse ha coronato il traguardo con una meta ed un successo: “Preferivo non soffrire così tanto – ha ammesso il capitano italiano -, ma dopo la sconfitta con l’Australia avevamo il dovere di vincere. Non siamo al top e dobbiamo migliorare, ma con un risultato positivo possiamo lavorare con più tranquillità. Sul prossimo avversario, l’Argentina, per Parisse “sarà una partita più chiusa ed altrettanto dura”. L’altro festeggiato di giornata da 100 caps, Martin Castrogiovanni, ha commentato: “Sono contento, ma tra le 100 partite rigiocherei l’ultima con l’Australia perché non meritavamo quel risultato”.
Dopo la meta iniziale di Talebula, due calci di Orquera ed altrettante mete di Parisse e McLean (con relative trasformazioni) permettono agli azzurri di chiudere in vantaggio 20-5 il primo tempo, agevolato dalle quattro espulsioni temporanee in meno di dieci minuti di Qera, Tikoiruma, Matadigo e Nadolo. Un calcio piazzato di Orquera inaugura la ripresa, prima della riscossa fijana con Nagusa e Baikeinuku, devastanti in campo aperto. L’Italia mantiene le distanze con una meta tecnica e l’acuto di Vosowai, prima degli ultimi sussulti ospiti con Nalaga ed un finale thrilling. Sabato prossimo, nell’ultimo test match, all’Olimpico arrivano i Pumas argentini.
Parisse: “Volevo festeggiare” – Nel giorno delle 100 presenze in azzurro, Sergio Parisse ha coronato il traguardo con una meta ed un successo: “Preferivo non soffrire così tanto – ha ammesso il capitano italiano -, ma dopo la sconfitta con l’Australia avevamo il dovere di vincere. Non siamo al top e dobbiamo migliorare, ma con un risultato positivo possiamo lavorare con più tranquillità. Sul prossimo avversario, l’Argentina, per Parisse “sarà una partita più chiusa ed altrettanto dura”. L’altro festeggiato di giornata da 100 caps, Martin Castrogiovanni, ha commentato: “Sono contento, ma tra le 100 partite rigiocherei l’ultima con l’Australia perché non meritavamo quel risultato”.