L'Italia sfida il Canada nello "stadio più intimidatorio d'Europa"

Rugby
Ghiraldini e Castrogiovanni si preparano alla sfida contro il Canada (foto getty)

Gli azzurri giocheranno la prossima sfida della Rugby World Cup a Elland Road, un impianto da 39mila spettatori nel cuore di Leeds definito da Alex Ferguson come uno dei più caldi del continente

È piccolo, ha una capienza di poco più di 39mila spettatori, ma l'Elland Road è minaccioso. Non è un caso se Alex Ferguson, mica uno qualsiasi, l'aveva definito "lo stadio più intimidatorio d'Europa". La paura che non deve avere l'Italia del rugby contro il Canada, niente paura nemmeno in mischia chiusa con le chiamate arbitrali che in questa Coppa del Mondo fanno discutere, variano di match in match. Per il capitano Leonardo Ghirladini un doppio lavoro: "Per noi è fondamentale capire l'arbitro e anche per questo avrò un ruolo più importante personalmente. Allo stesso tempo noi non dobbiamo lasciarci condizionare da questo. Siamo stati penalizzati a volte. Credo che stiamo facendo un grande lavoro. Dobbiamo crederci, non dobbiamo perderci perché sono sicuro che è la direzione giusta".

Garcia torna titolare - Sta diventando un’abitudine in questa Coppa del Mondo effettuare il captain's run in versione ridotta. Così come settimana scorsa a Twickenham, anche qui a Elland Road un allenamento di rifinitura solo per i sette azzurri deputato ai calci. Insieme a Tommaso Allan, Ugo Gori c'è, tra gli altri pure Garcia e la sua caviglia recuperata. Un posto da titolare che sa di essenziale, perché anche se non avrà nelle gambe tutti gli 80 minuti, dietro, nei trequarti, serve il suo ordine e la sua esperienza.