Italia senza alibi: cuore, difesa e il rispetto dell'Irlanda
RugbyLo ha spiegato il capitano Parisse alla stampa. La Nazionale darà il massimo senza rimuginare su ciò che sarebbe potuto essere. Tattica fatta: migliorare i placcaggi e poi la solita grinta per sperare nell'impresa
Italia-Irlanda é già iniziata nelle sensazioni, nelle parole e pure nelle grida, quelle degli irlandesi. Li abbiamo seguiti nel loro Captain's Run, da regolamento i primi 15 minuti sono aperti, noi televisioni possiamo riprenderli, poi fuori tutti. E una volta spente le telecamere gli irlandesi ci hanno dato sotto, altro che sgambata, una rifinitura ad alto tasso atletico 15 contro 15 urlando a più non posso per auto-caricarsi. Segno che questa Irlanda ha rispetto per l'Italia come ne ha il capitano Paul O'Connell che in sala stampa ha parole di elogio al cubo per Sergio Parisse, lo definisce "un fenomeno, il suo rugby è pazzesco. Come dirige la difesa, come ball-carrier, come placcatore, come si pone nel dialogo con gli arbitri. E' un trascinatore. Peccato per lui che con la sua nazionale abbia vinto meno di quanto meritasse"
Nel pomeriggio sono le 16 ore UK quando l'Italia fa il suo ingresso nel tunnel dell'Olympic Park. Tutti gli occhi sono su Sergio, il leader. Parisse non ci sta a passare per salvatore della Patria: "io per questa maglia darei sempre tutto, sono consapevole di non essere al 100% ma domani questo non deve essere un alibi, né mio personale né della squadra. L'Italia è Parisse dipendente? Ma io non gioco a golf o a tennis, il mio è uno sport di squadra. Parisse non ha mai vinto un match da solo". Parole come sentenze quelle che pronuncia il numero 8 italiano dopo che sul campo ha coordinato il Captain's Run azzurro che trasuda del suo carisma.
Tante sfide nelle sfide in un singolo match, anche quella tra numeri 10, il fenomenale Sexton e il nostro Tommaso Allan che in questa Coppa del Mondo sta acquistando sempre piu consapevolezza. La tattica è definita e passa in primis dalla difesa, la statistica dei placaggi sbagliati (31) contro il Canada è stata troppo brutta per concedere un bis. Contro un'Irlanda favorita, strafavorita, ci vuole un'Italia senza alibi. Parola di capitano.