Sei Nazioni, Parisse: "C'è molta pressione sull'Irlanda"

Rugby
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Dal raduno azzurro, il capitano dell'Italrugby parla alla vigilia dell'incontro all'Aviva Stadium di Dublino, quarta sfida del torneo. Biagi: "Non possiamo concedere tanto in avvio come contro la Scozia"

Nessuno si aspetta una nostra vittoria domani, eppure si parla di molta pressione sull'Irlanda, che non ha ancora vinto una gara in questo Sei Nazioni. Come sempre, noi pensiamo a rimanere concentrati sul nostro rugby, su quello che dobbiamo fare in campo". Sergio Parisse parla alla vigilia dell'incontro di domani all'Aviva Stadium di Dublino, quarta sfida dell'RBS 6 Nazioni 2016, dal raduno dell'Italrugby. Al suo fianco George Biagi, capitano delle Zebre e seconda linea azzurra, al rientro dopo aver saltato per un problema al costato la gara contro la Scozia.

"Non possiamo permetterci in avvio partita di concedere all'Irlanda gli stessi punti facili che abbiamo concesso agli scozzesi. Abbiamo subito due mete da nostri errori nel primo quarto di gara, e non abbiamo sempre portato a casa punti quando ne abbiamo avuto la possibilità: dobbiamo segnare quando ne abbiamo la possibilità, domani e sempre", aggiunge Parisse, domani al cap numero centodiciotto, record di Castrogiovanni eguagliato.

"Iniziare bene la partita, rimanere al contatto nel punteggio. Soprattutto, non lasciare giocare gli irlandesi. Sono una grande squadra, sanno essere terribilmente pericolosi, hanno vinto le ultime due edizioni del Torneo e vorranno finire anche questa edizione nel migliore dei modi. Hanno tanti infortuni, ma noi non siamo certo da meno, abbiamo molte assenze. Ma non deve essere una scusa, piuttosto un'opportunità per i giovani di mettersi in mostra", conclude il capitano dell'Italrugby di Jacques Brunel, che rischia seriamente il 'cucchiaio di legno' dopo le sconfitte nelle prime tre giornate contro Francia, Inghilterra e Scozia