Italia, ora il Sudafrica: O'Shea cambia 4 titolari

Rugby
Gli azzurri del rugby verso il test match del 19 novembre al "Franchi" contro gli Springboks (Foto Getty)
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Per il secondo test match di novembre, il ct  inserisce Venditti all'ala, Minto dal primo minuto in terza linea e in prima linea Gega come tallonatore e Sami Panico, all'esordio nel quindici iniziale, come pilone sinistro. Si giocherà il 19 novembre a Firenze

Ci sono quattro novità nel XV dell'Italia che sabato a Firenze giocherà contro il Sudafrica, reduce dal Ko di Twickenham con l'Inghilterra, il secondo dei suoi test match di novembre. Il ct Conor O'Shea, che ha annunciato la formazione, inserisce Venditti all'ala, Minto dal primo minuto in terza linea e in prima linea Gega come tallonatore e Sami Panico, per la prima volta nel quindici iniziale, come pilone sinistro.

"La squadra che ha giocato contro gli All Blacks meritava un'altra opportunità - spiega O'Shea -. Giocare è l'unico modo per fare esperienza, e tra qualche anno, riguardando la partita di sabato scorso, sarà possibile vedere come vi siano state da parte nostra molte buone cose. Gli errori ci sono stati, ma non sono difficili da correggere e contro una squadra fortissima come la Nuova Zelanda li abbiamo pagati molto cari. Ma la struttura difensiva è stata buona, e il ritmo di gioco alto".

Così, nonostante il 10-68 dell'Olimpico, il ct dell'Italrugby, fedele alla propria filosofia, vede il bicchiere mezzo pieno. "Siamo tutti persone competitive - dice -, e non piace a nessuno prendere 68 punti, ma l'intensita' del gioco e' stata quella che volevo per tutti i trentanove minuti di gioco effettivo. Non sono un fissato dei dati Gps, ma il 'work rate' è stato costante per tutta la partita".

"So che può suonare strano dopo un risultato come quello di sabato - aggiunge -, ma contro gli All Blacks abbiamo posto fondamenta importanti del lavoro che intendiamo sviluppare. Ci sono ragazzi con un futuro davanti, in questa squadra, e stiamo lavorando per costruire questo nostro futuro. Senza dimenticare, ovviamente, i risultati che vogliamo ottenere nel breve termine. Ci sono delle cose che devono cambiare nel nostro gioco, e cambieranno ma le basi ci sono. La linea difensiva è stata buona e dopo aver rivisto la partita tante volte posso dire che abbiamo messo i primi mattoni della nostra identità, iniziato a costruire la squadra che vogliamo essere. Ma una prestazione come quella di sabato scorso, contro un avversario che non sia la Nuova Zelanda, restituira' l'immagine di un'Italia molto più competitiva".

"Non voglio essere frainteso - conclude -, siamo molto delusi del risultato contro gli All Blacks, ma la squadra è rimasta fedele al piano di gioco sino alla fine e non ha mai abbassato la testa. Penso agli ultimi minuti, in quattordici con Lovotti a terra: sarebbe stato facile lasciar segnare un'altra meta, invece la squadra è tornata tutta in difesa per non concedere altri punti. Giocare, allenarsi ed imparare: continuiamo a farlo, e diventeremo una squadra migliore".

Questa l'Italia anti-Springboks di sabato a Firenze: Padovani, Bisegni, Benvenuti, McLean, Venditti, Canna, Bronzini, Parisse, Favaro, Minto Van Schalkwyk, Fuser, Cittadini, Gega, Panico