Sei Nazioni, Italia-Galles 7-48. 31^ sconfitta consecutiva per gli azzurri

Rugby
Francesco Pierantozzi

Francesco Pierantozzi

Ancora un ko per l'Italia del rugby nel Sei Nazioni: a Roma il Galles si impone 48-7, e si giocherà la vittoria finale nel torneo la prossima settimana. Per gli azzurri è la trentunesima sconfitta consecutiva: l'ultimo successo risale al 2015 in Scozia

Nel box degli allenatori le facce spesso dicono molto, in quello dell’Italia del rugby dicono tutto. Sconforto, impotenza, rassegnazione, e senza esser esperti di psicologia o del linguaggio del corpo. L’Italia perde, e va bene, siamo ormai abituati da 31 partite consecutive nel Sei Nazioni, la cosa non fa notizia, purtroppo, ma il problema è che non si riesce a trovare qualcosa che funzioni davvero, con continuità, con solidità, una speranza su cui lavorare per costruire. L’impegno c’è, la determinazione anche, gli altri sono semplicemente e sempre più forti. Il Galles in mezz’ora si prende non solo la partita ma anche il bonus offensivo, il punto che si ottiene segnando 4 o più mete. Alla fine le mete saranno 7, punteggio pesante per gli azzurri, 7-48, con i gallesi che non mollano niente, difendono alla morte pure sull’ultimo pallone, come se fosse quella decisivo, come si deve fare: mentalità e concentrazione. Dell’Italia resta giusto qualche flash isolato e individuale: la metà di Ioane, un placcaggio di Padovani e uno di Garbisi…pochissimo altro, non una fase di gioco, tipo mischia o rimessa laterale, difesa o gioco al piede, nemmeno un fuoriclasse. Situazione quasi disperata, non si vede  da dove ri-partire. Una questione da mettere subito all’ordine del giorno del nuovo consiglio federale e del nuovo Presidente Marzio Innocenti, un grande azzurro del passato, terza linea e capitano nella prima storica Rugby World Cup del 1987, medico, primo della storia che arriva dalla Nuova Zelanda italiana, parlando di rugby, il Veneto, sebbene sia livornese e padovano, petrarchino, d’adozione. Ha battuto un altro grande ex, Paolo Vaccari, 56,38% contro 40,37 % dei voti, con l’ex presidente, due mandati consecutivi, Alfredo Gavazzi, da Calvisano, Brescia, addirittura al 3.2 %. Auguri, in tutti i sensi. Se il box azzurro è triste, la poltrona del Presidente, di questi tempi, è davvero scomoda.

Il tabellino

Italia: Trulla (4' st Padovani), Bellini, Brex, Canna, Ioane (6' pt Fabiani, 17' pt Ioane, 28' st Zilocchi), Garbisi (14' st Mori), Varney (22' st Violi); Lamaro, Meyer, Negri, Sisi, Cannone (12' st Lazzaroni), Zilocchi (25' pt Mbanda, 32' pt Riccioni), Bigi, Fischetti (25' st Lovotti). All.: Smith.
Galles: Li. Williams, Rees-Zammit, North (6' st Halaholo), J. Davies, Adams, Biggar (12' st Sheedy), G. Davies (12' st Wainwright); Faleteau, Tipuric, Navidi, AW Jones (17' st Carre), Hill, Francis (5' st Brown), Owens (14' st Ball), W. Jones. All.: Pivac.
Arbitro: Brace (Irlanda)
Marcatori: nel pt 2' Biggar cp (0-3), 7' Adams meta tr. Biggar (0-10), 15' Faleteau meta (0-15), 20' Owens meta tr. Biggar (0-22), 29' Owens meta (0-27); nel st 1' North meta tr. Biggar (0-34), 10' Ioane meta tr. Garbisi (7-34), 19' Sheedy meta tr. Sheedy (7-41), 23' Rees-Zammit meta tr. Sheedy (7-48)
Note: al 6' pt cartellino giallo (espulsione temporanea) a Bigi; al 16' st cartellino giallo (espulsione temporanea) a Riccioni.