Al torneo, che inizia oggi con Galles-Irlanda e Inghilterra-Scozia, ecco come si presentano al via le sei nazionali. Con gli Azzurri che dopo un 2022 in netta crescita, intendono confermare i progressi. Tutto il Sei Nazioni è in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW. Esordio Azzurro contro la Francia domenica in diretta su Sky Sport Uno e in streaming su NOW. La partita sarà visibile anche in chiaro (su TV8 e in streaming su skysport.it)
Il Sei Nazioni 2023, che si apre sabato con la sfida tra Galles e Irlanda (diretta ore 15.15 su Sky Sport Arena), si preannuncia come uno dei più belli e interessanti di sempre. Non solo perché le 15 partite del Torneo costituiscono anche un test fondamentale per la Rugby World Cup che si svolgerà in Francia a partire dal prossimo 8 settembre. Ma perché, per la prima volta in 24 anni (da quando nel 2000 si è passati dal Cinque al Sei Nazioni con l’ingresso dell’Italia), due delle sei partecipanti occupano i primi due posti del ranking mondiale. Stiamo parlando dell’Irlanda di Jonathan Sexton, seconda nell’edizione 2022 e in testa alla graduatoria di World Rugby, e della Francia del fenomeno Antoine Dupont vincitrice, con tanto di Slam, del Torneo dello scorso anno e che tallona da vicino gli irlandesi nella classifica iridata. Con lo scontro tra le due corazzate che avrà luogo all’Aviva Stadium di Dublino sabato 11 febbraio in occasione della seconda giornata.
Il programma della 1^ giornata
E se l’Irlanda scalderà i muscoli per il match più importante andando a Cardiff, dove la attende un Galles in cerca di riscatto dopo un 2022 deludente, la Francia sarà di scena a Roma con l’Italia domenica alle 16 (diretta su Sky Sport Uno a partire dalle 15.15 per il pre. La partita sarà visibile anche in chiaro (su TV8 e in streaming su skysport.it). A completare il quadro della prima giornata, sabato alle 17.45 in quel di Twickenham, Inghilterra e Scozia si contenderanno la Calcutta Cup, il trofeo che viene messo annualmente in palio dal 1879 nelle sfide tra le due nazionali britanniche. Con la Scozia intenzionata a cercare la terza vittoria consecutiva impresa che le è riuscita solo due volte, nel lontano 1927 e più recentemente nel 1972.
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Come arriva l’Italia al Sei Nazioni 2023
Per gli Azzurri l’esordio al Sei Nazioni 2023, per quanto avvenga in uno dei tre match casalinghi di questa edizione, rappresenta senz’altro uno dei banchi di prova più ardui, basti pensare che i transalpini sono reduci da un filotto di 13 vittorie consecutive (che dura da luglio 2021). Una partita che Lamaro e compagni devono affrontare consci del fatto che sarà la prestazione ad essere importante prima ancora del risultato. L’Italia è una squadra giovane a cui Kieran Crowley, al suo secondo Sei Nazioni sulla panchina azzurra, sta cercando di dare una forma e soprattutto un gioco. Il successo sul Galles nell’ultimo incontro del Sei Nazioni 2022, le convincenti partite nelle Autumn Nations Series di cui quelle con Samoa e Australia condite da vittorie, sono tasselli importanti per costruire quella fiducia nei propri mezzi fondamentale per un gruppo che ambisca a potersela giocare con costanza con i più forti del pianeta ovale.
Con la Francia, che punta apertamente a bissare il successo della scorsa edizione e a conquistare la Coppa del Mondo, l’Italrugby proverà a confermare a sé stessa e agli appassionati che la strada è quella giusta…e magari, crederci non costa nulla, a fare uno scherzetto ai cugini d’oltralpe. In fondo a Roma è già successo due volte che il Trofeo Garibaldi restasse nel Belpaese, nel 2011 e nel 2013. Mancherà, nei primi 80 minuti, Paolo Garbisi che dovrebbe tornare disponibile per la trasferta inglese della seconda giornata, ma l’Italia potrà contare su Tommaso Allan (il più esperto tra i convocati con 66 caps) e sul furetto Ange Capuozzo recentemente eletto rivelazione dell’anno 2022 grazie a prestazioni e invenzioni superbe come quella che ha propiziato la meta di Padovani nella storica vittoria di Cardiff di marzo scorso e le marcature pesanti messe a segno con Scozia, Australia e Sudafrica.
Il Presidente federale Marzio Innocenti ha detto di aspettarsi due vittorie azzurre e, calendario alla mano, le più papabili sembrano essere quelle nei match delle ultime due giornate ovvero con il Galles (all’Olimpico il prossimo 11 marzo) e con la Scozia (a Edimburgo il sabato successivo). Più complicati, almeno sulla carta, il match tra le mura amiche con l’Irlanda alla terza giornata e la precedente trasferta di Twickenham con l’Inghilterra che però rappresenta la vera incognita del torneo.
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Come arriva l’Inghilterra al Sei Nazioni 2023
Due sole vittorie nel Sei Nazioni 2022, un novembre deludente con le sconfitte subite da Argentina e Sudafrica hanno portato all’esonero di Eddie Jones sostituito da Steve Borthwick a cui spetta ora il compito di ridare un gioco, soprattutto offensivo, al XV della Rosa. I vice campioni del mondo, sotto la pressione della stampa nazionale e dei loro esigenti tifosi, sono chiamati a trovare fin da subito prestazioni e risultati convincenti. I match in casa con Scozia e Italia saranno decisivi anche dal punto di vista mentale.
Come arriva la Francia al Sei Nazioni 2023
Il principale avversario della Francia sembra essere la Francia stessa. Un anno e mezzo di imbattibilità, il Grande Slam dello scorso anno, coach Fabien Galthié - confermatissimo in panchina anche dopo il mondiale - e un gruppo zeppo di fenomeni (Fickou, Ntmackm, Alldritt oltre al capitano Dupont solo per citarne alcuni) ne fanno la favorita d’obbligo. Ma riconfermarsi, godendo dei favori del pronostico, con le altissime aspettative per il mondiale in casa alle porte e con tre match in trasferta non sarà impresa da poco.
Come arriva l’Irlanda al Sei Nazioni 2023
L’Irlanda, dopo l’unica sconfitta a Parigi nel torneo dello scorso anno, si è resa protagonista di un autunno impeccabile battendo gli Springboks Campioni del Mondo, le Figi e l’Australia. Il gruppo allenato da Andy Farrell, che conta sulla solidità del blocco del Leinster tra cui spicca quel Josh van der Flier, miglior giocatore del mondo nel 2023, rappresenta una garanzia insieme a un calendario favorevole grazie alle due sfide interne con Francia e Inghilterra.
Come arriva il Galles al Sei Nazioni 2023
Dopo un 2022 segnato dalle sconfitte con Italia e Georgia e concluso con l’esonero di coach Pivac i dragoni ritrovano in panchina di Warren Gatland, coach neozelandese capace in passato di portare il Galles a vincere il Sei Nazioni ben quattro volte. Il nuovo capitano, il tallonatore Ken Owens, che ha rilevato i gradi dai senatori Alun Wyn Jones e Dan Biggar, dovrà ricompattare e ridare stimoli al gruppo fin dalle prime due fondamentali partite: quella in casa con l’Irlanda e al Murrayfield con la Scozia. Le aspettative, in paese dove si respira rugby ad ogni angolo, sono parecchio alte.
Come arriva la Scozia al Sei Nazioni 2023
Reduci da un Sei Nazioni 2022 altalenante, cosi come i test match autunnali segnati da 2 vittorie, con Fiji e l’Argentina, e 2 sconfitte, con Australia e Nuova Zelanda, gli Highlanders sono la squadra più imprevedibile del torneo. Gregor Townsend, può contare sull’esperienza dei soliti Hogg e Russel (con cui pare si siano aggiustati i rapporti burrascosi) e sui tanti equiparati in rosa a cui si sono aggiunti nelle ultime convocazioni l’irlandese Ben Healy e Ruaridh McConnochie, diventato eleggibile dopo i tre anni senza convocazioni nelle fila dell’Inghilterra.
I primi verdetti arriveranno già dopo i primi imperdibili 80 minuti de “Il più grande Torneo di rugby”.
A cura di OnRugby.it (www.onrugby.it)