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Sei Nazioni Under 20: a Treviso arriva il primo acuto dell’Italia, Galles battuto 29 a 25

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Una prestazione eccellente del pacchetto di mischia consente all’Italia di marcare 5 mete e superare un avversario rimasto in partita fino all’ultimo minuto

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Dopo 3 sconfitte di misura, gli Azzurri si sbloccano e ottengono una vittoria importante. Grazie al bonus offensivo i punti in classifica adesso salgono 10 e i ragazzi di Brunello si affacciano con fiducia al prossimo appuntamento di domenica 19 marzo in trasferta a Glasgow contro la Scozia.

L’Italia domina le fasi di conquista, il Galles sfrutta ogni occasione

Il match inizia con un Galles arrembante che non ci sta a recitare il ruolo della comparsa. Il pubblico di Monigo è numeroso e gli Azzurri sembrano trovare ispirazione dal clima positivo dello stadio di Treviso. Sono passati 10 minuti e l’Italia ha la prima occasione per mettere pressione alla squadra ospite. Il possesso viene gestito pazientemente dagli avanti, con Battara che detta i tempi delle percussioni dei suoi uomini di mischia. Quando la difesa è assorbita a dovere, ecco lo sviluppo della manovra con il pallone che arriva fino a Gesi, abile a schiacciare in bandierina per il primo vantaggio Azzurro. Al 14’ il Galles si fa vivo nella metà campo avversaria. La coppia di centri composta da Bradley ed Hennessey crea una bella combinazione, l’Italia difende oltre il regolamento e lascia l’occasione al mediano di apertura Edwards di andare sulla piazzola e accorciare le distanze. Lo strapotere in mischia ordinata dell’Italia ormai è una costante e produce danni ingenti. Al 24’ il Galles non riesce ad arginare la spinta degli Azzurri e il pilone Kelleher-Griffiths commette un fallo di troppo che gli costa il cartellino giallo. Il forcing nei ventidue avversari produce il massimo risultato: meta di punizione e il tabellino segnala 12 a 3 per l’Italia. Il Galles si dimostra molto opportunista quando al 31’ allarga un pallone fino all’ala e dopo aver esplorato una difesa italiana imperfetta, trova il varco che consente al mediano Hughes di volare in mezzo ai pali. Edwards trasforma e i Dragoni si rifanno sotto: 12 a 10. L’Italia sembra in controllo, ma è ancora una volta il Galles che trova la marcatura pesante. Da una rimessa laterale nei ventidue degli Azzurri nasce un drive ben allestito che consente al flanker De La Rua di schiacciare in meta ancora una volta. È la seconda segnatura nell’arco di 4 minuti nonostante l’inferiorità numerica. Il piede di Edwards non trova i pali e il punteggio rimane di 12 a 15 fino alla fine della prima frazione.

Gli Azzurri vanno in difficoltà, ma la reazione arriva al momento giusto

La partenza del secondo tempo non va esattamente come la squadra italiana si aspettava. Dal calcio d’inizio il Galles recupera l’ovale e trova lo spunto che gli permette di allungare sul 22 a 12. La meta di Houston viene trasformata dal piede molto preciso di Edwards. La risposta arriva immediata. Gesi intercetta un passaggio gallese, arriva a un passo dalla meta e poi Gallorini è il più veloce di tutti a effettuare un pick and go che vale la segnatura del 22 a 17. L’Italia riprende fiducia, si gioca costantemente nella metà campo gallese e le occasioni da meta si fanno nitide. Al 58’ Destiny Aminu concretizza la superiorità territoriale con un’altra percussione vicino al breakdown: è la quarta meta che vale la parità temporanea 22 a 22. Il piede di Edwards rimette il Galles avanti sul 25 a 22, ma è un vantaggio effimero perchè Artuso ancora una volta conferma l’energia del pacchetto azzurro andando a schiacciare il pallone del 27 a 25. Sante è preciso nella conversione e il risultato torna in favore dell’Italia 29 a 25. Il Galles fa di tutto per cercare di girare la partita in suo favore, la difesa dell’Italia però si dimostra molto efficace e ad ogni sequenza di attacco degli ultimi 10 minuti risponde con placcaggi decisivi. Odiase e compagni devono solo amministrare gli ultimi minuti e aspettare l’ottantesimo, quando Giovanni Sante calcia in tribuna l'ultimo pallone della gara. Al Monigo può iniziare la festa in favore di una squadra italiana che ha sbandato e allo stesso tempo è riuscita a rimettersi in carreggiata per ottenere un successo prezioso.

Il tabellino

Italia: 15. Simone Brisighella, 14 Alessandro Gesi, 13 Dewi Passarella, 12 Nicola Bozzo, 11 Filippo Bozzoni, 10 Giovanni Sante, 9 Sebastiano Battara; 1 Samuele Taddei, 2 Giovanni Quattrini, 3 Marcos Francesco Gallorini, 4 Alex Mattioli, 5 Pietro Turrisi, 6 Filippo Lavorenti, 7 David Odiase, 8 Jacopo Botturi

 

A disposizione: 16 Nicholas Gasperini, 17 Destiny Ugiagbe Aminu, 18 Alex Valentino Artuso, 19 Fabio Ruaro, 20 Carlos Berlese Lizardo, 21 Lorenzo Casilio, 22 Lorenzo Elettri, 23 Francesco Bini

 

Mete: 10’ Gesi, 25’ meta di punizione, 45’ Gallorini, 58’ Aminu, 65’ Artuso

 

Trasformazioni: 66’ Sante

 

Calci di punizione:

 

Galles: 15 Cameron Winnett, 14 Harri Houston, 13 Louie Hennessey, 12 Bryn Bradley, 11 Llien Morgan, 10 Dan Edwards, 9 Archie Hughes; 1 Dylan Kelleher-Griffiths, 2 Sam Scarfe, 3 Tomas Pritchard, 4 Liam Edwards, 5 Jonny Green, 6 Ryan Woodman, 7 Lucas De La Rua, 8 Morgan Morse

 

A disposizione: 16 Lewis Morgan, 17 Josh Morse, 18 Louis Fletcher, 19 Luca Giannini, 20 Gwilym Evans, 21 Che Hope, 22 Iwan Jenkins, 23 Jac Davies

 

Mete: 31’ Hughes, 35’ De La Rua, 41’ Houston

 

Trasformazioni: (32’ 42’) Edwards

 

Calci di punizione: (14’, 62’) Edwards

 

A cura di OnRugby.it (www.onrugby.it)