Italrugby, dal Kiwi Crowley al Puma per Quesada: come cambia la Nazionale? VIDEO

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Francesco Pierantozzi

Francesco Pierantozzi

Da Kieran Crowley a Gonzalo Quesada, dopo il Mondiale di Francia. E’ il nuovo assetto del rugby azzurro. Una ‘doppia’ scelta che spiega a Sky Sport il Presidente della Federazione Italiana Rugby, Marzio Innocenti, in questa lunga intervista rilasciata a Sky Sport che vi proponiamo qui in versione integrale

QUESADA E' IL NUOVO CT DELL'ITALRUGBY

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Kieran Crowley ha dato un’identità e un gioco spettacolare, diverso, nuovo all’Italia. L’ha riportata al successo dopo 7 anni e 36 partite nel Sei Nazioni, per la prima volta con lui alla guida gli azzurri hanno battuto l’Australia lo scorso novembre. E detto così sembrerebbe impossibile separarsi da un allenatore che ha raggiunto questi risultati, con uno staff affiatato e allineato. Eppure anche i rapporti che funzionano finiscono. Dall’altra parte bisogna anche ammettere che nell’ultimo Sei Nazioni è arrivato un cucchiaio di legno, stil novo del gioco a parte, che un anno fa è arrivata la sconfitta contro la Georgia, squadra che preme da dietro e cresce, cosa politicamente difficile da accettare per un presidente a livello internazionale, la gestione del caso Parisse, col nostro super senatore ancora super competitivo, ignorato, e, se vogliamo, quella lingua italiana mai digerita, mai imparata, nonostante 3 anni da giocatore a Parma, 5 al Benetton da allenatore e un paio da Ct azzurro. Il contratto di Crowley arriva a… scadenza, con brutto italiano, la Fir, Federazione Italiana Rugby, non lo rinnova, esercita un’opzione, in termini molto freddi e burocratici. Non sappiamo se ci siano stati problemi nel rapporto tra allenatore e presidente. Certo le parole di Kieran ci fanno capire come e quanto avrebbe voluto continuare nel suo lavoro. Comunque Crowley, campione del mondo in campo nella prima storica Coppa del Mondo del 1987, sarà l’allenatore dell’Italia alla prossima Rugby World Cup, una situazione non nuova, nemmeno nella mecca del rugby, in Nuova Zelanda, con Ian Foster che sarà sostituito da Scott “Razor” Robertson dopo il mondiale, comunque andrà.

Kieran Crowley e il Presidente della FIR, Marzio Innocenti

Quesada, la prima da Commissario tecnico

Il nuovo CT azzurro è argentino, è stato un mediano di apertura dei Pumas (38 caps, 486 punti), ha costruito la sua carriera di allenatore in Francia, cominciando come assistente di Lievremont con i “Blues”,  e soprattutto Parigi, tra Stade Francais, con cui ha anche giocato, e Racing. Con lo Stade ha vinto un Top14 e una Challenge Cup. Sta già imparando l’italiano, bravo nei rapporti interpersonali, moderno, abituato alla gestione dei grandi campioni e alla pressione del campionato francese, con club che hanno budget quasi calcistici, è alla prima volta da numero 1 con una squadra nazionale. Dovrebbe continuare a lavorare con lo staff attuale, e, visti i risultati nella qualità del gioco, è una speranza o, se preferite, un consiglio. Un difetto di Quesada? Forse manca un po’ di carattere ma, essendo argentino, la “garra” l’avrà sicuramente da qualche parte.

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