La Federazione Italiana Rugby e Marius Goosen hanno annunciato di aver deciso, di comune accordo, di non rinnovare il contratto che lega il tecnico sudafricano alla FIR fino al 30 giugno 2024. Goosen, che ricopre attualmente il ruolo di tecnico della difesa dell’Italia, affiancherà il nuovo CT Quesada e gli altri specialisti dello staff azzurro per tutto il Sei Nazioni 2024 prima di intraprendere un nuovo percorso lontano dall’Italia
Manca meno di un mese al via del 6 Nazioni di rugby- da seguire live su Sky- che per l'Italia inizierà il 3 febbraio a Roma, contro l'Inghilterra E questo sarà l'ultimo torneo che vedrà coinvolto nello staff degli allenatori azzurri Marius Goosen, attuale allenatore della difesa, ruolo che ricopre in Nazionale dal 2016. Goosen era arrivato in Italia come giocatore nel 2002 e aveva giocato a Viadana, Roma e Treviso dove aveva intrapreso poi la carriera di tecnico. Goosen, come annunciato oggi dalla Federazione Italiana, lascerà la Nazionale italiana al termine del prossimo Sei Nazioni.
FIR, Innocenti: "Darà tutto se stesso alla maglia azzurra fino al temine del Sei Nazioni"
“Marius è un fantastico allenatore, ma soprattutto un uomo straordinario. Dopo oltre vent’anni nel nostro Paese- le parole del Presidente della FIR, Marzio Innocenti-ci ha manifestato la volontà di affrontare nuove sfide nel mondo del rugby e di regalare nuove opportunità alla sua splendida famiglia. Lo ringrazieremo per tutto quanto ha fatto per il rugby italiano alla fine del Sei Nazioni, perchè il suo tempo con noi non è ancora finito e sappiamo che darà ancora una volta tutto se stesso alla maglia azzurra nei mesi che ci aspettano”.
Goosen: "Era tempo di andare incontro a nuove sfide"
“L’Italia è stata e rimarrà la mia casa e la casa della mia famiglia per sempre. Sono stati vent’anni indimenticabili- spiega nella nota FIR, Marius Goosen- che resteranno sempre nel nostro cuore, ma era tempo di andare incontro a nuove sfide. Abbiamo ancora un pezzo di strada da percorrere insieme e farò del mio meglio per lasciare al rugby italiano i migliori ricordi possibili”