Sei Nazioni, adesso tocca alle Azzurre. Domenica l'esordio con l'Inghilterra
italrugbyDagli azzurri di Quesada alle azzurre di Raineri: questo weekend parte il Sei Nazioni femminile. Italia all'esordio domenica 24 marzo alle 16 contro l'Inghilterra, la squadra più forte del mondo. Gara da seguire live su Sky Sport Arena e in streaming su NOW
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E' finito il Sei Nazioni, inizia il Sei Nazioni. Non è un gioco di parole, ma la realtà dei fatti. Chiuso il torneo maschile con il secondo successo di fila dell'Irlanda, parte subito quello femminile, dove da 5 anni domina incontrastata l'Inghilterra. Le Azzurre debuttano a Parma proprio contro le Red Roses, l'unica grande europea che non hanno mai battuto. Contro la squadra numero uno al mondo fatta di sole professioniste il pronostico è chiuso, come confermato dalla stessa co-capitana Sofia Stefan: “Essendo una superpotenza non possiamo nascondere che sia molto, molto difficile da battere”.
Quinto posto del 2023 da migliorare
Le Azzurre comunque si devono dividere tra attività rugibistica e impegni con studi e lavoro, anche se per 24 di loro è stato attivato un contratto federale per il 2024 che fornisce dunque un sostegno economico. L’Italia se la gioca con tutte le altre quattro squadre, con la Francia favorita per il secondo posto alle spalle delle inglesi. Le Azzurre non perdono tutti i match dal 2017, sono addirittura arrivate seconde nel Sei nazioni 2019, dunque vogliono fortemente migliorare il quinto posto 2023, arrivato con un solo successo, in casa contro l'Irlanda.
Nessuna debuttante nel gruppo delle 26 per l'Inghilterra
Coach Giovanni “Nanni” Raineri, al secondo Sei Nazioni femminile, ha consolidato il suo gruppo nel torneo WXV in Sudafrica lo scorso autunno e ora lo conferma: nessuna debuttante nel gruppo delle 26 per l’Inghilterra, 8 le ragazze che giocano all’estero, 4 in Francia e 4 nella Premier inglese, il campionato più competitivo del mondo. E l’identità di squadra? “Combattere dal primo all’ultimo minuto contro qualsiasi squadra. Cercheremo di giocare, muovere il pallone, ma anche identificare le situazioni in cui usare il piede e giocare per il territorio” dice Raineri. Dopo i successi del XV maschile, che non mettono pressione al gruppo, “ne siamo felicissime, - conferma Stefan - siamo le loro prime tifose”, adesso tocca alle Azzurre.