Gli azzurri di Quesada iniziano a Udine un trittico di sfide casalinghe in cui dovranno confermarsi dopo il grandissimo Sei Nazioni e le due vittorie nel tour estivo. Calcio d'inizio ore 18.40, diretta su Sky Sport Arena e in streaming su NOW
Dopo un grandissimo Sei Nazioni e un tour estivo che ha portato in dote due vittorie, l'Italia di Gonzalo Quesada è chiamata a confermarsi in un trittico di partite casalinghe che inizierù con la sfida di Udine contro l'Argentina (calcio d’inizio alle ore 18.40, in diretta su Sky Sport Arena e in streaming su NOW), in un confronto
pieno di intrecci e che si attende intenso.
Sfidare l’Argentina per l’Italrugby è sempre stato un po’ come guardare a un modello di crescita. La squadra sudamericana infatti, anche per la vicinanza culturale e storica dei propri giocatori e dei propri tecnici, rappresenta un riferimento ovale a cui provare a guardare per entrare nell’elite del rugby mondiale. I Pumas, oggi allenati da Felipe Contepomi, arrivano dal miglior Rugby Championship della loro storia – nel quale hanno giocato addirittura per provare a vincere il torneo -, ma sanno che nell’Emisfero Nord le cose potrebbero cambiare. È la partita d’esordio, per entrambe le squadre, di una serie di gare che caratterizzeranno le Autumn Nations Series 2024: le carte sull’ideale tavolo da gioco dei Test Match sono visibili a tutti, ma potrebbero essere mischiate vorticosamente.
Gonzalo Quesada, a proposito di intrecci fra Argentina e Italia (non sarà il solo, basti pensare a Nacho Brex), ha fatto capire che l’Italia apporterà qualche cambiamento al suo stile di gioco per cercare di rendersi più imprevedibile, con la volontà però di mantenere forte quell’identità che portato Lamaro e compagni a prendersi tanti importanti risultati in questo 2024. Dall’altro lato lo staff tecnico argentino ha idealmente “alzato la guardia” dicendo di voler presentare un piano di gioco che riesca ad adattare l’identità dei Pumas alle esigenze di una partita tosta: “Italia-Argentina è sempre una partita speciale – ha detto Contepomi -. Molti dei nostri cognomi sono italiani, molte famiglie argentine vengono dall’Italia. Sono come fratelli, o cugini. Succede in ogni sport e siamo molti vicini. Probabilmente noi parliamo spagnolo con accento italiano”.
Sul campo: la continuità di Quesada, le scelte di Contepomi
Gli Azzurri sono praticamente in formazione-tipo. C’è Capuozzo da estremo, ci sono Lynagh e Ioane alle ali, la coppia Brex-Menoncello ai centri, la mediana con Page-Relo e Garbisi e un reparto di avanti che con capitan Lamaro, i fratelli Cannone, Federico Ruzza e Gianmarco Lucchesi come riferimenti trova solidità ed esperienza per una battaglia che sarà non solo in mischia e nelle fasi statiche, ma anche a tutto campo visto le “ondate offensive alla mano” che hanno fatto dell’Argentina una delle super potenze ovali dell’ultimo periodo. La grossa novità è rappresentata dalla titolarità di Mirco Spagnolo, che fa scivolare fra i giocatori a disposizione Danilo Fischetti, e dai rientri di Dino Lamb e di Tommaso Allan, che partiranno dalla panchina in una configurazione di subentranti disegnata con 5 avanti e 3 trequarti.
Contepomi invece è stato costretto a delle scelte forzate per un po’ di assenze. Dallo squalificato Pablo Matera in terza linea a Santiago e Mateo Carreras, che non faranno parte della partita fra i trequarti, al pari di un Tomas Lavanini che è in recupero dai suoi problemi fisici. Fra i titolari ci sono gli “Argentini d’Italia” Tomas Albornoz, da mediano d’apertura, e Thomas Gallo, in prima linea, entrambi giocatori del Benetton Rugby, mentre il mediano di mischia Gonzalo Garcia partirà dalla panchina, lui che invece è in forza alle Zebre, in una lista di giocatori a disposizione – anche in questo caso con 5 avanti e 3 trequarti – che annovera anche l’eterno Francisco Gomez Kodela, pilone di 39 anni.
leggi anche
Autumn Nations Series, lo spettacolo è su Sky
Italia-Argentina, le formazioni
- Italia: 15 Ange Capuozzo, 14 Louis Lynagh, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Tommaso Menoncello, 11 Monty Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Martin Page-Relo, 8 Lorenzo Cannone, 7 Michele Lamaro, 6 Sebastian Negri, 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone, 3 Marco Riccioni, 2 Gianmarco Lucchesi, 1 Mirco Spagnolo. A disposizione: 16 Giacomo Nicotera, 17 Danilo Fischetti, 18 Simone Ferrari, 19 Dino Lamb, 20 Manuel Zuliani, 21 Alessandro Garbisi, 22 Tommaso Allan, 23 Marco Zanon
- Argentina: 15 Juan Cruz Mallìa, 14 Rodrigo Isgrò, 13 Lucio Cinti, 12 Matias Orlando, 11 Bautista Delguy, 10 Tomas Albornoz, 9 Gonzalo Bertranou, 8 Joaquin Oviedo, 7 Santiago Grondona, 6 Juan Martin Gonzalez, 5 Pedro Rubiolo, 4 Franco Molina, 3 Joel Sclavi, 2 Julian Montoya, 1Thomas Gallo. A disposizione: 16 Ignacio Ruiz, 17 Ignacio Calles, 18 Francisco Gomez Kodela, 19 Matias. Alemanno, 20 Bautista Pedemonte, 21 Gonzalo Garcia, 22 Matias Moroni, 23 Santiago Cordero
Ranking e precedenti
L’Italia occupa l’8° posto del Ranking Mondiale, l’Argentina addirittura il 6° nella graduatoria planetaria. L’ultimo precedente fra le due nazionali? Quello dell’autunno 2021, quando i Pumas a Treviso seppero imporsi con un largo 16-37.
A cura di OnRugby.it