Rugby, l’Italia batte il Galles all’Olimpico. L’Inghilterra fa il colpaccio
sei nazioni 2025L’Italia da favorita non tradisce, l’Inghilterra batte un colpo superando in un match spettacolare e imprevedibile una Francia che ora dovrà leccarsi le ferite. Nel match conclusivo del secondo turno, blitz dell’Irlanda a Murrayfield contro la Scozia: i Verdi passano a Edimburgo rafforzando il loro primato in classifica
Dopo il turno inaugurale della scorsa settimana, una nuova tornata d’incontri è andata in archivio per quanto riguarda il Sei Nazioni 2025. Fra squadre che salgono e squadre che scendono, la graduatoria del torneo è mutata nuovamente, con una sola grande certezza: quella della consistenza e della solidità di Caelan Doris e compagni, primi a punteggio pieno dopo 160’. Ecco cosa è successo nel dettaglio delle 3 partite disputate.
L’Italia a Roma non sbaglia: Galles battuto con autorevolezza
Sul prato dell’Olimpico, sotto un diluvio incessante, gli Azzurri sfoderano una prestazione consistente che consente loro di ottenere la prima vittoria nell’edizione 2025 della rassegna. Dopo il 3-3 del primo quarto d’ora, legato anche all’adattamento alle condizioni meteo e a un piano tattico che ha costretto le squadre all’utilizzo costante del gioco al piede e a numerose battaglie aeree, Lamaro e soci hanno preso in mano la partita. Al 19' il momento di break: invenzione di Paolo Garbisi, che prima supera il diretto avversario e poi con un calcetto innesca la corsa di Capuozzo. Il trequarti azzurro, schierato all'ala, compie uno sprint incredibile impossessandosi dell’ovale per andare a schiacciare alla bandierina. Arriva la meta e la conversione. Si va sul 10-3, che diventa poi 16-3 all’intervallo grazie a due piazzati di Allan. Nella ripresa l’Italia controlla il gioco, aumenta ancora un po' il suo vantaggio sul 19-3, ma non riesce a chiudere a pieno la partita sull’inferiorità numerica gallese per il giallo comminato a Josh Adams. I Dragoni, tornati in quindici reagiscono: al 69' arriva la meta di Wainwright per il 19-8. Negli ultimi 10 minuti il match si accende. Allan trova altri tre punti dalla piazzola. Si va sul 22-8. Il Galles però è vivo, al 77' una meta tecnica rianima gli ospiti che, oltre a portarsi sul 22-15 possono sfruttare una doppia superiorità per i gialli sventolati in faccia a Riccioni e a Lamb, colpevoli di aver fatto crollare i raggruppamenti avanzanti dei rivali. Negli ultimi due minuti l’Italia si ritrova in tredici contro quindici, ma la difesa azzurra è impenetrabile. Tiene lontana gli avversari, sino al "tenuto" generato da Zuliani che fa riconquistare la palla agli uomini di Gonzalo Quesada certificando la vittoria tricolore. L'Italia batte per la seconda volta consecutiva il Galles, dopo l’affermazione a Cardiff dello scorso anno: la terza negli ultimi quattro anni (2022, 2024, 2025).
Un pazzo Inghilterra-Francia premia i britannici: a Twickenham vittoria all’ultimo respiro
Partita dai due volti: il primo tempo è tanto "sporco e confuso", con tantissima tensione e tantissimi errori, la ripresa è "aperta e spettacolare" e mette in mostra tutta la forza offensiva delle due squadre. I primi 40' vedono le squadre faticare nel mettersi in moto: alla meta transalpina di Bielle-Biarrey risponde quella britannica di Lawrence per il 7-7 con cui le squadre vanno al riposo. Nel secondo tempo però, cambia tutto. L’intensità aumenta, saltano gli schemi e le giocate di squadra e individuali fanno la differenza. Il canovaccio del match è questo: la Francia fa corsa di testa, l’Inghilterra insegue facendo l’elastico. Dal 58' al 71' succede di tutto: meta di Freeman per la Nazionale della Rosa, che si porta sul 12-13, realizzazione pesante di Penaud nell’altra metà campo, con i Bleus che allungano sul 12-18, marcatura di forza di Baxter, con annessa conversione di Fin Smith, per il 19-18 inglese a meno di dieci minuti dalla fine. Il match non ha un padrone. Di fatto si gioca con un'azione a testa. Inizia la Francia: Dupont, schierato per il finale da mediano d’apertura, riesce a risalire il campo in collaborazione con Penaud e Le Garrec trovando un’Inghilterra sfilacciata: la palla arriva al largo da Guillard che trasmette a Moefana il quale a sua volta fa lo stesso per Bielle-Biarrey. L'ala accelera e va oltre per il 19-25 del 75'. Sembra finita, la Francia cerca in tutti i modi di far trascorrere il tempo che resta, ma ingenuamente gli uomini di Galthiè perdono palla regalando un'ultima chance agli inglesi. Un errore che costerà carissimo, perché sull’ultima azione a disposizione, l'Inghilterra fa saltare il banco. Sugli sviluppi di una touche, il drive avanzante mette nelle condizioni la cabina di regia con Mitchell e Fin Smith di trovare l'avanzamento e l’intervallo giusto per premiare la corsa del subentrato Daly, che accelera finendo la sua corsa in meta. Arriva la segnatura e anche la comoda conversione: si chiude con l’Inghilterra vincente 26-25. Per entrambe il punto di bonus: agli inglesi offensivo, ai francesi difensivo. Gli inglesi tornano a vincere contro i francesi ne "Le Crunch" dopo 4 anni: l'ultima volta era coincisa con la partita del 2021, sempre a Twickenham, col risultato di 23-20.
L’Irlanda non sbaglia a Murrayfield: Scozia battuta, lanciato un messaggio alle altre
Chi si aspettava una squadra in difficoltà dopo l'affannosa vittoria della settimana scorsa contro l’Inghilterra si è dovuto ricredere. I "Verdi" in casa della Scozia hanno controllato la partita dall’inizio alla fine. Avvio a dir poco perfetto: meta di Nash dopo 8', Prendergast ispirato alla mano e preciso al piede e anche l’ammonizione per van der Merwe, reo di aver interrotto la corsa verso l’area di meta dello stesso Nash al 13'. La scozia in quattordici si difende, ma – purtroppo per lei – dazio alla sfortuna, quando al 21' uno scontro fortuito fra Russell e Graham mette fuorigioco entrambi per problemi alla zona della testa. Entrambi sono costretti ad abbandonare il terreno di gioco. Si torna in parità numerica, l'Irlanda è feroce: al 23' il piazzato di Prendergast vale lo 0-10 che diventa 0-17 al 32’ quando Doris di forza va oltre. Gli uomini di Townsend colpiti nell’orgoglio reagiscono e, con il rientrato van der Merwe, trovano il modo di accorciare all’intervallo sul 5-17 grazie alla meta alla bandierina della poderosa ala. Sulla spinta della fine della prima frazione, la Nazionale del Cardo riparte al meglio: due piazzati di Kinghorn valgono l'11-17, a separare le squadre ci sono solo 6 punti. Dal 50' in poi però, l'Irlanda torna a spingere: Keenan mette in moto Lowe che supera di slancio Kinghorn e schiaccia per il 24-11. E' il colpo del ko: la Scozia va al tappeto, gli ospiti fanno male ancora con Conan che certifica il punto di bonus offensivo per gli irlandesi. Nel finale c'è il tempo per la definizione precisa del risultato, complice anche un piazzato di Crowley e la meta scozzese di White. Finisce 18-32. L'Irlanda allunga così la sua striscia di vittorie nei confronti della Scozia, quella dell'ultimo fine settimana è stata l'11esima affermazione consecutiva dei "Verdi" sui rivali, comprendendo anche i match alla Rugby World Cup e i Test Match; nel solo Sei Nazioni, la striscia è aperta dall’edizione del 2018. L'ultima vittoria scozzese risale al 2017: a Murrayfield finì 27-22 per i padroni di casa.
I risultati della seconda giornata e la classifica
Italia v Galles: 22-15 (4-1)
Inghilterra v Francia: 26-25 (5-1)
Scozia v Irlanda: 18-32 (0-5)
La classifica (tra parentesi la differenza punti)
Irlanda 10 (+19)
Francia 6 (+42)
Inghilterra 6 (-4)
Scozia 5 (-2)
Italia 4 (-5)
Galles 1 (-50)
A cura di OnRugby.it