La squadra di Gonzalo Quesada gioca il suo ultimo match all’Olimpico sfidando una squadra ferita dalla pesante sconfitta subita contro la Francia e che saluterà due veterani della propria rosa. Gli Azzurri vanno a caccia di punti provando a ripartire dal primo tempo di Twickenham. L'ultima giornata, come tutto il resto della competizione, si potrà seguire su Sky Sport e in streaming su NOW. Italia-Irlanda è in diretta sabato 15 marzo alle 15.15 su Sky Sport Uno, con pre-partita dalle 14.30
ITALIA-IRLANDA LIVE
Il Super Sabato che completa il programma di un Sei Nazioni 2025 che non ha ancora deciso quale sarà la squadra a vincere il trofeo di quest’anno partirà dall’Olimpico di Roma. Sul prato dell’impianto capitolino si sfideranno dalle 15.15 di sabato 15 marzo Italia e Irlanda, in una sfida che mette sul tavolo tanti temi e che promette grande intensità. Da una parte gli Azzurri (4 punti raccolti sin qui) che proveranno a raccogliere punti per evitare l’eventuale rimonta del Galles (3 punti, successivamente impegnato contro l’Inghilterra a Cardiff) e l’ultimo posto in classifica, dall’altra i “Verdi” (14 punti) che la scorsa settimana in un colpo solo hanno perso tutto: partita, possibilità di Grande Slam e leadership della graduatoria del torneo, il tutto a favore della Francia (16 punti); senza dimenticare l’inserimento dell’Inghilterra (15 punti). Gli uomini di Gonzalo Quesada – una vittoria contro il Galles - hanno messo in difficoltà tutte le squadre sin qui affrontate per una porzione di partita cedendo poi nel finale dei match sin qui disputati. L’obiettivo è quindi chiaro: replicare le prestazioni archiviate avendo la volontà e la forza fisica di estenderle a tutti e 80 i minuti di gioco. Per l’Irlanda invece la prospettiva è una sola, quella di cercare di vincere facendo anche il punto di bonus offensivo per salire in classifica a 19 punti e mettere pressione a Inghilterra e Francia che giocano dopo di lei rispettivamente contro Galles e Scozia, rispettivamente alle 17.45 e alle 21.
Le formazioni
Lo staff tecnico dell’Italia ha apportato ben 7 cambi rispetto alla formazione scesa in campo a Twickenham contro l’Inghilterra: il più importante è quello della scelta di far partire capitan Michele Lamaro dalla panchina in terza linea, in luogo di Manuel Zuliani, investendo Nacho Brex dei gradi di capitano, con quest’ultimo che sarà in coppia con Tommaso Menoncello nel reparto centri. Poi l’inserimento di Allan da estremo, con Ange Capuozzo che torna all’ala destra e Monty Ioane all’ala sinistra, in una linea di trequarti che sarà guidata dalla mediana costituita da Martin Page-Relo e Paolo Garbisi. Fra gli avanti, detto di Zuliani che sarà in terza linea con il confermato Sebastian Negri e assieme al numero 8 Lorenzo Cannone, che prende il posto di Ross Vintcent, la seconda linea vedrà partire titolari Dino Lamb e Federico Ruzza; davanti a tutti i piloni Danilo Fischetti e Simone Ferrari, con Gianmarco Lucchesi da tallonatore titolare. A disposizione, ormai il collaudato 6+2: Nicotera, Spagnolo, Zilocchi, Niccolò Cannone, Lamaro e Vintcent, oltre a Stephen Varney e a Leonardo Marin, con quest’ultimo che potrebbe debuttare nel Sei Nazioni di quest’anno.
Italia: 15 Tommaso Allan, 14 Ange Capuozzo, 13 Juan Ignacio Brex (c), 12 Tommaso Menoncello, 11 Monty Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Martin Page-Relo, 8 Lorenzo Cannone, 7 Manuel Zuliani, 6 Sebastian Negri, 5 Federico Ruzza, 4 Dino Lamb, 3 Simone Ferrari, 2 Gianmarco Lucchesi, 1 Danilo Fischetti
A disposizione: 16 Giacomo Nicotera, 17 Mirco Spagnolo, 18 Giosuè Zilocchi, 19 Niccolò Cannone, 20 Michele Lamaro, 21 Ross Vintcent, 22 Stephen Varney, 23 Leonardo Marin
Simon Easterby schiera fra i trequarti Hugo Keenan da estremo affiancandogli nel triangolo allargato le ali di assoluto valore Mack Hansen e James Lowe, assenti contro la Francia, oltre a Garry Ringorse e Robbie Henshaw al centro, con il primo al ritorno dopo la squalifica, e la coppia mediana formata dall’assoluta certezza rappresentata da Jamison Gibson-Park e da quel Jack Crowley che avrà la sua chance da titolare, visto che Sam Prendergast sarà in panchina.
Fra gli avanti meno modifiche: capitan Caelan Doris da numero 8 con i flanker Josh van der Flier e Jack Conan in terza linea, con quest’ultimo fra i più positivi nel ko contro la Francia, poi James Ryan e Tadhg Beirne in seconda linea e il confermato trio avanzato con Andrew Porter e Finlay Bealham da piloni e Dan Sheehan da tallonatore. La configurazione di giocatori “a disposizione” prevede 5 avanti e 3 trequarti: Gus McCarthy, Jack Boyle, Tadhg Furlong, Joe McCarthy e soprattutto Peter O’Mahony e Conor Murray, oltre a Sam Prendergast e Bundee Aki. Peter O’Mahony e Conor Murray, così come Cian Healy che però non è in lista gara, vivranno la loro ultima partita con la maglia dell’Irlanda salutando il rugby internazionale sul prato dell’Olimpico.
L’Italia ha battuto l’Irlanda una sola volta all’interno del Sei Nazioni: nel 2013 con il risultato di 22-15, anche in quel caso la partita faceva parte del programma del Super Sabato finale del torneo e si giocava a Roma. Parisse e compagni disputarono una gara eccezionale riuscendo a superare i rivali al termine di 80’ emozionanti.
Irlanda: 15 Hugo Keenan, 14 Mack Hansen, 13 Garry Ringrose, 12 Robbie Henshaw, 11 James Lowe, 10 Jack Crowley, 9 Jamison Gibson-Park, 8 Caelan Doris (c), 7 Josh van der Flier, 6 Jack Conan, 5 Tadhg Beirne, 4 James Ryan, 3 Finlay Bealham, 2 Dan Sheehan, 1 Andrew Porter
A disposizione: 16 Gus McCarthy, 17 Jack Boyle, 18 Tadhg Furlong, 19 Joe McCarthy, 20 Peter O’Mahony, 21 Conor Murray, 22 Sam Prendergast, 23 Bundee Aki
A cura di OnRugby.it