Benetton e Zebre potranno dire la loro nello United Rugby Championship che inizia su Sky

Sedici squadre, cinque paesi coinvolti, il Rugby Championship per club è davvero United, nel senso di unione di culture sportive e stili di gioco. Il trofeo se lo contendono team irlandesi, scozzesi, gallesi, sudafricani e italiani, ovvero Zebre Parma e Benetton Rugby. Nella scorsa stagione ad alzarlo sono stati gli uomini del Leinster di Dublino, favoriti per il bis, pur tenendo conto dell’obiettivo primario del super-team irlandese, ovvero la conquista della Champions Cup, che manca ai dubliners dal 2018, con in mezzo quattro finali perse. MOVIMENTI & AMBIZIONI Non sembrano in lotta per la top-4 invece le altre irlandesi, con Munster che ha ringiovanito, mentre Ulster e Connacht hanno ritoccato poco due squadre che non hanno raggiunto i playoff 24-25. Le gallesi vivono una situazione finanziaria difficile e giocano sotto minaccia di sparizione: la WRU ha ipotizzato una riduzione del loro numero da quattro a due… E allora i veri rivali del Leinster, senza dimenticare Glasgow vincitrice due anni fa sotto la guida dell’ex ct dell’Italia Franco Smith, dovrebbero arrivare dal Sudafrica. Magari gli Sharks di Durban, che pullulano di nazionali Springboks, ma tra gestione delle forze e della rosa non sono mai andati oltre la semifinale. Sicuramente i Bulls di Pretoria, che hanno fatto innesti importanti su una squadra che ha perso tre finali negli ultimi quattro anni. ITALIAN STYLE E le squadre italiane ? La scorsa stagione le Zebre hanno chiuso 15esime, mentre il Benetton 10°, entrambe fuori dai playoff per il titolo. Sensazioni diverse però: mentre i trevigiani speravano di replicare la qualificazione nelle prime 8 della stagione precendente, il club di Parma ha abbandonato dopo tre anni l’ultimo posto in classifica ottenendo cinque vittorie . Il Benetton ha comunque centrato successi importanti in Champions: le vittorie contro due squadre dell’elite europea come Bath e La Rochelle che hanno portato i Leoni agli ottavi della competizione. CONFERME & IDEE Benetton si affaccia alla nuova stagione con un mercato quantitavamente ridotto. È arrivato da Perpignan il numero 8 ‘di spinta’ samoano So’otala Fa’aso’o, sono stati inseriti in maniera permanente in prima squadra tanti giovani dal Mogliano, dopo averli provati la scorsa stagione come permit-players. Pochi movimenti anche in uscita, ma andrà assorbita la partenza verso Tolone di Ignacio ‘Nacho’ Brex, centro della nazionale italiana, decisivo in attacco, ma soprattutto in difesa. Importante invece aver prolungato, almeno per un anno, la permanenza di due talenti come Tommaso Menoncello e Tomàs Albornoz. Interessante infine la partnership imbastita con i Queensland Reds dal direttore generale Antonio Pavanello, che ha portato nella marca trevigiana alcuni giocatori della franchigia con sede a Brisbane, anche se solo fino a fine ottobre. DISCONTINUITÀ MODERATA La vera novità però sta nel ‘manico tecnico’. Addio dopo 9 anni di lavoro insieme a Marco Bortolami, diventato il primo head coach italiano in Inghilterra, ai Sale Sharks di Manchester. Ricambio interno per il suo successore: è stato scelto Callum McRae, al Benetton dal 2022 come allenatore della difesa. Non è l’unico innesto nello staff tecnico, di cui non fa più parte neppure l’ex tallonatore della nazionale italiana Fabio Ongaro. Sono arrivati Peter Wilkins per l’attacco, Salvatore Costanzo alla mischia e Andrea Marcato per le skills. PROSEGUIRE NEL SOLCO È invece questa la missione delle Zebre. Qui c’è continuità nella guida tecnica, con l’head coach Massimo Brunello e il suo assistente Mattia Dolcetto che hanno ritrovato alla mischia Roberto Santamaria con cui avevano costruito buoni risultati nelle giovanili azzurre. Altra aggiunta è Gilberto Pavan, ex allenatore di Viadana, due volte finalista nelle ultime due stagioni di Serie A Elite. AGGIUSTAMENTI PER CRESCERE Questo il senso del mercato delle Zebre, che hanno perso direzione Inghilterra due nazionali azzurri come Danilo Fischetti e Andrea Zambonin e soprattutto l’estremo/apertura Geronimo Prisciantelli, convocato in estate dai Pumas argentini, che ha rescisso per poi approdare al Racing di Parigi. Dalla Francia sono rientrati Alessandro Ortombina e David Odiase, dal Benetton arriva in cerca di spazio Marco Zanon. Saranno inseriti definitivamente in rosa Samuele Locatelli e Giulio Bertaccini, permit un anno fa, mentre va tenuto d’occhio in regia l’argentino ex Viadana Martin Roger Farias, che ha mostrato buoni lampi nei match di preparazione. CRESCITA PER GRADI Non si possono chiedere miracoli a queste Zebre, andranno guardati soprattutto il percorso, la crescita e la presa di responsabilità di un gruppo che ha dimostrato di essere coeso, di sapersi divertire insieme e di credere nelle idee di gioco trasmesse dallo staff, in primis trovare equilibrio tra la propensione offensiva e la necessaria solidità complessiva. E poi non mollare anche nei momenti difficili, rendere tutto difficile a tutti gli avversari, a prescindere da blasone e forza. Il gruppo ha un’impronta decisamente italiana, con quasi tutti gli effettivi convocabili per la nazionale azzurra e alcuni giocatori di origine argentina integrati nel sistema da anni ormai. Un altro elemento che può aiutare a consolidare il percorso di crescita intrapreso. GLI APPUNTAMENTI Sabato 27 settembre – 1^ giornata Zebre-Edinburgh, in diretta su Sky Sport Max alle 16:05 Connacht-Benetton Treviso, in diretta su Sky Sport Mix alle 20:45

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Paolo Malpezzi