Baseball, Cozart all'All-Star Game. E Votto gli regala un asinello...

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Zack Cozart, interbase dei Cincinnati Reds, con l'asinello regalatogli da Joey Votto (Foto da Twitter)
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Joey Votto, stella dei Cincinnati Reds, si presenta al Great American Ballpark con un asinello al gunzaglio. E' la promessa fatta al compagno di squadra per la convocazione all'All-Star Game. Il più contento di tutti i figlioletto di Cozart, che ha chiamato il nuovo amico con le orecchie lunghe "Donald", in onore di Paperino    

di Massimo Marianella

Presentarsi allo stadio con un asinello al guinzaglio ? Quanto meno eccentrico. Se però sei la star della squadra di casa scontato avere la chance di spiegare. Esattamente quanto accaduto nel weekend al Great American Ballpark, lo stadio dei Cincinnati Reds, quando Joey Votto è arrivato stupendo tutti o quasi. Si perché in realtà tutti erano a conoscenza della scommessa che il prima base aveva fatto al suo compagno Zack Cozart. "Sei vai all'All-Star Game ti regalo un animale a scelta e ad aprile si erano accordati per un asinello per suo figlio. Cozart come interbase ha avuto una prima parte di stagione straordinaria, si è meritato la chiamata per il suo primo ASG a Miami un paio di settimane fa e Votto è stato felice di onorare la promessa. Non esattamente la moneta abituale con cui si "esprimono" gli atleti, ma certamente più originale di gioielli e fuoriserie. Il più contento di tutti i figlioletto di Cozart che ha chiamato il nuovo amico con le orecchie lunghe Donald in onore di Paperino. Per Votto quello di Miami è stata invece la 5° partita delle stelle. Dei giocatori di origine italiana della nuova generazione è probabilmente il migliore.

In 11 anni di carriera è vicinissimo ai 250 home run e ha già superato le 1500 battute valide. Eletto miglior giocatore della National League per il 2010 e vincitore del Gold Glove come miglior prima base difensivo la stagione successiva, Votto nel 2013 ha firmato un contratto decennale per $225 milioni di dollari. Nato a Toronto da famiglia italiana emigrata per aprire un ristorante sulle rive del lago, Joey non ha mai vestito però la maglia azzurra al World Baseball Classic per aver rappresentato già il Canada, ma non ha mai nascosto l’orgoglio per le sue origini paterne. Probabilmente questa parte del suo DNA gli ha regalato generosità e simpatia tipica nostrana.

Una prova ulteriore? Lo scorso anno quando i Miami Marlins sono arrivati al Great American Ballpark, per accogliere Ichiro a caccia della sua valida numero 3000 conoscendo la passione del giapponese per la California Pizza Kitchen, visto che la catena californiana a Cincinnati non opera, ha fatto recapitare a sorpresa le pizze dal Kentucky a sue spese. Quante? Beh 51 cartoni di margherita, 51 come il numero di maglia di Ichiro ovviamente. Il conto $640 di pizza e $200 a Uber per il trasporto. Adesso però sarebbe il suo turno di ricevere una sorpresa dai suoi Reds. Un roster degnp per supportarlo e per tornare competitivi puntando a quei playoff che mancano a Cincinnati dal 2013.

Ah, Votto intanto ovviamente ha già raddoppiato la scommessa col suo amico Cozart. Se anche il prossimo anno sarà nuovamente un All Star arriverà una capretta.